Ogni giorno una "giornata".
Proprio questa mattina vedevo al bar dove mi fermo per un caffè, la nuova lotteria per raccolta fondi a favore degli animali "domestici" abbandonati e mi veniva spontaneo di pensare, che qualcuno avrà sicuramente accomunato la cosa alla giornata in questione, facendo rientrare tranquillamente la donna fra gli "animali domestici abbandonati o maltrattati".La cosa potrà sembrare ridicola ma non più di tanto: - Non c'è da ridere, semmai da piangere vedendo che questo male proviene direttamente dall'uomo, dal suo stato di degrado culturale, sociale e generalmente, sessuale.
La lotta scatenata negli anni sessanta/settanta dal femminismo, contro la concezione della "donna oggetto" ottenne molteplici risultati: - Liberandola dallo schiavismo sessuale ( principalmente culturale ) fece entrare l'uomo in una crisi profonda di identità da cui non sembra essersi ancora oggi essersi sollevato; e aggiungo che a questo bisogna sommare tutta una serie di fattori socio culturali economici come il divorzio facile e il nuovo diritto di famiglia ( che hanno contribuito in maniera notevole all'esaurimento dell'istituzione famiglia come cardine - anche economico - della società ) nonché i problemi del lavoro e quelli di una disponibilità economica oggi non più sufficiente a poter programmare una vita familiare tranquilla.
Tutto questo scatena molto spesso il corto circuito per cui l'uomo non accetta di essere rifiutato sessualmente già all'esterno della famiglia, ma anche all'interno non trova altro sfogo che la violenza come risposta alle problematiche della "compagna di vita", violenza che troppo spesso diventa femminicidio.
Le soluzioni? - Certo non esiste la bacchetta magica ma ognuno ha le sue proprie ricette,( ne sentiamo di tutti i colori ) e i tempi non possono essere brevi. Ma una cosa la possiamo fare subito ed è fare quello che è giusto: Punire adeguatamente. Una giustizia che funzioni intanto ha grande rilevanza, non solo nei tempi di giudizio ma anche nella sostanza; non si danno i domiciliari a chi ha ucciso. E non ci sono attenuanti nemmeno nella semplice violenza tra le mura domestiche: Un uomo che picchia la donna, in ogni e qualsiasi situazione, non è uomo ma altra cosa.
Sono lontani quei tempi in cui già a scuola elementare mi dicevano: "La donna non si picchia nemmeno con un fiore".