Piccolo di gorilla |
Koko è la prima scimmia dotta capace di dialogare
con l'uomo ma ce ne sono state altre che con il
linguaggio dei gesti, con il computer o altri mezzi
ci hanno raccontato molte cose su di loro
e su di noi
...ma ora voglio presentarvi KOKO
Ve lo trascrivo per intero senza cambiare una virgola:
Penny: " Koko, che cos'è l'amore ?"
Koko: " Avere visitatori"
Penny: " Ti piacerebbe essere madre?"
Koko:" Koko buona "
Penny:" Che cosa vuol dire essere madre?"
Koko: "Koko vuole piccolo gorilla"
Penny: "Da dove vengono piccoli gorilla?"
Koko: " Koko".
Koko gioca con i tre gattini che Penny le ha regalato il giorno del suo tredicesimo compleanno |
Koko a 7 mesi gioca con un gatto |
A 2 anni esegue il segno "ascoltare" per avere il telefono |
Poco più grande dice "occhio" guardando la foto di una rana dai grandi occhi |
A 9 anni impara a battere a macchina |
A 16 anni coccola un piccolo gorilla di pezza |
Nel 1985 il gattino preferito da Koko, quello che proprio lei ha battezzato "Tutta palla" muore in un incidente d'auto. Penny racconta la sofferenza della gorilla e la sua ostinazione a non voler credere alla morte del suo beniamono e i suoi toccanti commenti: "Dare Koko Tutta palla ", "Koko piangere ".
Ma le scimmie non piangono perché non hanno lacrime; come possiamo sapere se le parole che Koko usa hanno davvero un significato per lei? Quanto delle sue espressioni linguistiche è frutto della manipolazione anche involontaria della sua mamma-insegnante, quanto rappresentano proiezioni del pensiero e delle aspettative o emozioni di Penny?
Praticamente cacciata dalla Stanford University subito dopo la laurea, la Patterson si portò via Koko in una fattoria in California dove creò la Gorilla Foundation che si sosteneve con donazioni e sottoscrizioni. Pubblicò pochissimi articoli scientifici sulla sua ultradecennale ricerca con Koko e gli organismi accademici le tagliarono i fondi; infine i tentativi di inseminazione artificiale di Koko non andarono mai a buon fine.
La colpa di Penny fu quella di aver superato quel sottile limite che trasforma un esperimento scientifico con una scimmia antropomorfa in un rapporto affettivo totalizzante e coinvolgente. Tuttavia l'intera storia delle scimmie parlanti si basa proprio sul canale affettivo come strumento fondamentale perché avvenga l'apprendimento.
Inoltre fu fondamentale il riconoscere che l'unica strada persorribile era quella gestuale, il linguaggio dei segni e non quella parlata poiché la struttura stessa della cavità orale delle scimmie non è idonea all'articolazione della parola.
Ricerche con gli scimpanzé
Roger Fouts: Che cos'è questo? Lucy: "Spazzolino da denti" |
Lucy ride a crepapelle: Ha detto "cappello" e lo ha ottenuto |
Lucy e Debbie Fouts - Senza affetto non vi è apprendimento |
Questo cos'é? - "Orologio, rumore". |
Lucy con il suo maestro Roger - Oklahoma |
Lucy alla sua insegnante in modo perentorio: "Andiamo là". |
Un' altra ricerca
Adulto silverback - |
E' iniziato con Kanzi un nuovo tipo di ricerca. Niente sedute stressanti, niente premi, niente scuola, spiegano i coniugi Rumbaugh. Vogliamo verificare se Kanzi impara proprio come fanno i bambini, stando all'aperto il più possibile, giocando, osservando gli altri usare il computer e cercando spontaneamente di comunicare con essi per la stessa via.
Questa ricerca è l'unica che si avvalga di ampi finanziamenti governativi, probabilmente perché ha messo in primo piano tematiche come la più profonda comprensione dei meccanismi di acquisizione del linguaggio in funzione dell'elaborazione di metodi per insegnare ai bambini handicappati. Il loro computer infatti, fatto di lessicogrammi colorati sembra dare risultati incoraggianti anche con i bambini autistici.
Kanzi |
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