FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

mercoledì 28 febbraio 2018

SCLEROSI MULTIPLA - Soluzione italiana

I ricercatori italiani aprono la strada alla

 soluzione della SCLEROSI MULTIPLA

                                 – Uno studio guidato da Maria Pia Abbracchio dell’Università Statale di Milano identifica una popolazione di cellule progenitrici ancora presenti nel cervello adulto, che, se attivate da un danno neurodegenerativo, possono contribuire alla riparazione del tessuto cerebrale. Tuttavia, la loro potenzialità riparativa è completamente abolita se il tessuto circostante è fortemente infiammatorio. La ricerca svolta in collaborazione con il Centro Cardiologico Monzino, l’Istituto Scientifico San Raffaele e l’Università di Ulm in Germania, è stata finanziata da AISM e la sua Fondazione, e dalla Fondazione Cariplo.    Leggi l'intero articolo
               
                   Ora, se qualcuno avesse ancora dei dubbi, i nostri ricercatori che sono stati demoralizzati, sottopagati, sfruttati e disincentivati dalle gestioni amministrative di politici scellerati  sono ancora i migliori del mondo ma, la domanda sorge spontanea, quanto ancora resteranno in Italia?
                    Per l'appunto, proprio ora che andiamo a votare, sarebbe il caso di esprimere la nostra opinione...

mercoledì 21 febbraio 2018

OLTRE LA TEORIA DELL'UNIVERSO INFLAZIONARIO



LE TEORIE ORMAI ACQUISITE

                          L''idea del  BIG BANG è il modello predominante nella comunità scientifica e ha avuto conferme basate su prove e osservazioni astronomiche. In particolare la buona corrispondenza dell'abbondanza cosmica degli elementi leggeri come l'idrogeno e l'elio con i valori previsti, e ancor più l'esistenza della radiazione cosmica di fondo,  hanno convinto la maggior parte degli scienziati che un evento simile al Big Bang ( inflazione ) ha effettivamente avuto luogo quasi 14 miliardi di anni fa. La teoria ha tuttavia dei limiti. Specialmente nella ricostruzione dello svolgimento "all'indietro" quando tutto andrebbe a ricompattarsi fino al punto iniziale in cui tutte le grandezze fisiche si azzerano mentre la densità dovrebbe diventare infinita: ciò che viene oggi chiamata "singolarità" o per meglio dire, quella condizione di totale assenza delle leggi fisiche a noi note o addirittura estranea a qualsiasi possibilità di essere da noi concepita.
                          Nell'andamento positivo invece lo svolgimento del processo "inflazionario" dell'universo ha per molti anni soddisfatto completamente gli scienziati, dando anzi luogo ad ulteriori modelli di sviluppo successivi del tipo "arresto" o del tipo "arresto e inversione di marcia"  con successivo Big Crunch e perché no, ulteriore Big Bang con ipotesi di un eterno "respiro cosmico" che si ripete all'infinito. Qualcosa di molto suggestivo che comunque rispondeva alle nostre esigenze di logica e di conoscenza delle normali meccaniche celesti.
                           Ma, come disse un grande fisico contemporaneo, oggi con la meccanica quantistica "tutto tende sempre ad andare storto".
                            Così tutto crolla infatti pochi anni fa, quando si scopre che non solo l'inflazione non rallenta e quindi non è ipotizzabile un suo arresto, ma addirittura aumenta e lo fa con grande accelerazione. Che cosa significa questo? Non ne abbiamo per ora la più pallida idea...non rimane che sperare che Dio ci aiuti...
                          

martedì 20 febbraio 2018

FANCY: COSMOLOGIA

FANCY: COSMOLOGIA:            Stephen Hawking, scopritore della teoria dei buchi neri, oggi confermata dalle osservazioni, è il più grande scienziato vivente ...

domenica 4 febbraio 2018

SUI FATTI DI MACERATA: LA RIFLESSIONE DEL FILOSOFO

B. Russell -              

  "  L'uomo, come dicevano gli orfici, è figlio della terra e del cielo stellato; in un linguaggio più moderno potremmo dire che è una combinazione di divinità e bestialità.
                                     Ci sono alcuni che chiudono gli occhi di fronte alla sua bestialità e altri che li chiudono di fronte alla sua divinità.Ma descriverlo come una combinazione di divinità e bestialità significa non rendere giustizia alle bestie. Bisogna concepirlo invece come una mescolanza di Dio e del diavolo. Nessuna bestia potrebbe commettere i crimini di Hitler e di Stalin: Si direbbe che non ci siano limiti agli orrori che possono essere commessi dalla combinazione dell'intelligenza scientifica con la malvagità di Satana. Quando consideriamo i tormenti deliberatamente inflitti a milioni di persone da Hitler e da Stalin ( per citare solo i maggiori ) e riflettiamo che la specie che essi hanno disonorato è la nostra, ci accorgiamo che la peggiore bestia è molto meno orrenda di certi esseri umani che hanno detenuto o ancora oggi detengono il potere di certi stati moderni.
                 L'immaginazione umana ha raffigurato l'inferno molto tempo fa, ma è stato solo mediante abilità di recente acquisizione che gli uomini sono riusciti a far esistere ciò che avevano immaginato.
                 La mente umana è stranamente sospesa tra la luccicante volta del cielo e il buio abisso dell'inferno.Essa riesce a trarre soddisfazione dalla contemplazione dell'uno e dell'altro ed è difficile dire quale delle due cose gli sia più naturale.
                 A volte, travolto dall'orrore, sono stato tentato di dubitare che ci fosse un motivo per desiderare che una creatura come l'uomo continuasse ad esistere.
                                      Ma egli è figlio anche del cielo stellato. Sebbene il suo corpo sia insignificante e debole in confronto alle grandi masse del mondo astronomico, egli è tuttavia in grado di spaziare con l'immaginazione e la conoscenza scientifica, sugli abissi sterminati dello spazio e del tempo.Ma non solo, egli ha creato la bellezza; è stato capace di amore, di simpatia per l'intera razza umana, di grandiose speranze per tutta l'umanità. Queste conquiste è vero, sono opera di individui eccezionali, e molto spesso si sono scontrate con l'ostilità del gruppo. Ma non c'è ragione di escludere che, nelle epoche future, il tipo di uomo che ora è eccezionale non debba diventare comune.
                                      Quando mi lascio trasportare dalla speranza che il mondo emergerà dalle sue tribolazioni attuali e che un giorno imparerà ad affidare la direzione delle proprie faccende non a ciarlatani crudeli ma a persone dotate di saggezza e coraggio, mi si presenta una luminosa visione: - Un mondo dove nessuno soffre la fame e pochi sono vittime delle malattie, dove il lavoro è gratificante e non eccessivo, dove i sentimenti di benevolenza sono abituali e dove la mente, affrancata dalla paura, crea per il diletto degli occhi, delle orecchie e del cuore..."