FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

venerdì 22 gennaio 2021

SCIE CHIMICHE ( Chem trails ) Il complotto resiste?

 Sono anni ormai che si è smesso di parlarne: - Il fenomeno delle scie chimiche era ormai archiviato e relegato tra i numerosi e spesso incredibili fenomeni addebitati al complottismo mondiale. Senonché poi, altrettanto spesso, dobbiamo ricrederci di fronte a fatti e



testimonianze travisate o volutamente ignorate dal mainstream che purtroppo sembra essere l'unico detentore del monopolio della verità. Ma non c'è dubbio che poi, nemmeno di fronte a documenti e dichiarazioni ufficiali degli stessi autori del progetto americano ( un po' come accaduto sulla questione UFO ) non mancherà l'utilizzazione da parte di tutta quella serie di "analizzatori di notizie"  ( cosiddetti debunkers, in realtà smentitori di notizie) che del negazionismo hanno fatto una florida e redditizia professione.   
vedi tg2

         Ora la questione se certi progetti sulla cui esistenza non è più lecito discutere, siano di là da venire o più o meno già in corso ( dato che le scie le vediamo con i nostri occhi ) non mi sembra un aspetto "marginale"  dato che si viene a parlare di spargere nanoparticelle di alluminio nell'ambiente globale.  Ricorderò solo a utilità dei pochi che ancora non lo sanno che l'alluminio, analogamente ad altri metalli pesanti, è una sostanza altamente tossica per il sistema nervoso centrale, poiché può accumularsi all'interno di esso passando attraverso la Barriera Emato-Encefalica, una sorta di “scudo” che protegge il tessuto cerebrale dalle sostanze presenti nel flusso sanguigno.

Ma oltre alla neurotossicità, può interferire con l'assorbimento di elementi essenziali, in particolar modo il Calcio e il Ferro; può interferire con il metabolismo osseo e determinare danni ai tessuti in rapida proliferazione. Gli effetti neurotossici dell'alluminio sono stati riscontrati in pazienti dializzati e alcuni studi hanno evidenziato un possibile legame col morbo di Alzheimer e altre patologie neurodegenerative.




L’alluminio è uno degli elementi più diffusi in natura ed è un metallo leggero, contenuto anche in prodotti di consumo come alcuni deodoranti, dentifrici, prodotti di make up e farmaci. Interferendo con diversi processi biologici, l'alluminio può indurre effetti tossici in diversi organi e sistemi, soprattutto in caso di accumulo nell'organismo. Inoltre, dato che l'eliminazione di questo metallo avviene essenzialmente tramite i reni, la sua tossicità è nettamente superiore nei soggetti con funzionalità renale immatura o diminuita, come i bambini al di sotto dei tre anni, gli anziani, le persone con problemi renali e le donne in gravidanza.
L’Efsa (autorità europea per la sicurezza alimentare) ha stabilito dei limiti massimi di esposizione all'alluminio: una persona che pesa 60 chilogrammi, ad esempio, non dovrebbe ingerire più di 60 milligrammi di alluminio alla settimana. 

Ma dato che le fonti di alluminio sono diverse, ed essendo un materiale che viene largamente utilizzato per la realizzazione di contenitori, vaschette, pentole, caffettiere e recipienti che vengono a contatto con il cibo, è importante limitare il più possibile l’esposizione a questo composto e, soprattutto, utilizzarlo correttamente in cucina.

I miei consigli

Il rilascio di particelle di alluminio dai materiali a contatto con gli alimenti dipende da diversi fattori, come la modalità d’uso, la composizione dell’alimento, la temperatura e il tempo di conservazione.  Un utilizzo scorretto dell'alluminio in cucina può arrecare, nel tempo, danni alla salute, ma per evitare la contaminazione bastano pochi e semplici accorgimenti:

  1. In cucina sostituisci pentole e tegami in alluminio con quelli in acciaio ( anche la famosa moka );
  2. evita di utilizzare i contenitori in alluminio e la carta stagnola con alimenti fortemente acidi o fortemente salati, come succo di limone, aceto, alici marinate, capperi sotto sale, ecc..
  3. non riutilizzare i contenitori monouso;
  4. non graffiare pentole, padelle e altri contenitori durante il loro utilizzo e non pulirli con prodotti abrasivi.
  5. I cibi cotti nell'alluminio ( se proprio non se ne può fare a meno ) andranno comunque tolti subito dopo la cottura e conservati in altri materiali idonei. -

venerdì 15 gennaio 2021

ZUPPA DI FUNGHI CASTAGNETANA


- per 4 persone -          
                              Si fa solo dai primi di Novembre fino a fine Dicembre perché
 dobbiamo mettere insieme un mezzo paniere di funghi dei seguenti tipi :  
         Giallarelli o gallinacci ( cantarellus cibarius )
         Trombette di morto ( craterellus )
         Ovuli ( amanita ceasarea )
         Leccini   ( leccinum lepidum, leccinum diurisculum )
         Porcinelli ( leccinum aurantiacum )
         Porcini conservati in frigo dai mesi precedenti oppure un sacchetto di 
quelli secchi debitamente reidratati;
         cemballi bianchi, mori, viola ( clitocybe )
         scettafamiglie ( armillaria mellea )
         lardaioli rossi e bianchi ( Hygrophorus )
Anche se non li trovate tutti andrà bene lo stesso, l’importante è mantenere 
il principio della varietà.









AVVERTENZA: se non siete esperti NON FATELO; anche se avrete preso 
solo funghi buoni vi sentirete male lo stesso.


                   AROMI :  Piccoli tralci di  Nepitella, Timo, Origano, Rosmarino, 
Salvia (2 foglie ). 
  Legare insieme strettamente a mazzetto.


PREPARAZIONE -   Come base il solito sfritto in un filo d’olio, con due scalogni
tre spicchi d’aglio e mazzetto di prezzemolo. 
 Quando pronto, aggiungere nuovo olio abbondante con  i funghi preventivamente
 tagliati e spezzettati più o meno, a seconda dei gusti, il mazzetto legato di erbe 
aromatiche ( che toglierete solo a cottura ultimata ) sale e pepe quanto basta
 ed eventuale peperoncino piccante; Diamo una prima sbollentata di 5 - 10 minuti.  
Aggiungere ora un cucchiaio di concentrato di pomodoro con due
 bicchieri d’acqua e uno di vino bianco quindi riprendere la cottura a fuoco più
 lento per circa 30 - 40 minuti a coperchio semichiuso, evitando di far restringere
 troppo ( eventualmente aggiungere acqua ).
                         In tavola avrete già predisposto le terrine con un buon pane leggermente
 arrostito e tagliato a cubetti ( per chi piace, anche leggermente agliato ) su cui verserete
 direttamente i funghi e il sughetto fumante fino a riempire. - Buon appetito!

                                                                                                                                  

        vedi  tutte    le mie ricette

                                     §§§§§§§§§§

lunedì 4 gennaio 2021

I CROSTINI VERI

                

INTRODUZIONE : alcuni chiarimenti si rendono quì necessari perché la definizione "VERI" comporta una netta distinzione da quelli che comunemente avrete gustato magari anche nei migliori ristoranti ma che con questi non hanno niente a che vedere, né per quanto riguarda il gusto, né per quanto riguarda le modalità di preparazione che, similmente alla testa di cinghiale che ho descritta al punto N.3, richiedono un impegno e più che altro un'autentica passione per la cucina che ormai sembra del tutto scomparsa: Una cosa è certa, nessuno delle giovani generazioni, sono pronto a scommettere, avrà mai avuto occasione di assaggiare questa prelibatezza. Ragion per cui sfido qualche giovane amatore di alta cucina  ( invito a lasciare la "haute cuisine"  ai francesi ) a cimentarsi seguendo le indicazioni che vedete sotto.

PER 4 PERSONE  -  

                                   3 hg. di fegatini di pollo;
                                   Budellini di due polli, debitamente trattati e puliti;
                                   1 bel cipollone rosso per lo sfritto;
                                   3 filetti di alici tolte dalla salamoia;
                                   1 bicchiere di vino bianco secco;
                                   1 cucchiaio grande di capperi;
                                   1 pentola di brodo di carne ( preferibilmente pollo ) e verdure; 
                                   Olio e sale q.b.
                                   2 fette di pane a testa, tagliate a metà, spessore 2 cm. circa ( pane
"posato"  ben compatto, di qualche giorno, un pane troppo fresco non è adatto ).
                                  

Chiarimenti:

 Ci saranno molte perplessità su dove trovare e come pulire i suddetti budellini di pollo. In città non dovrebbe essere difficile in quanto qualsiasi polleria considera i budellini materiale di scarto e può darveli gratuitamente; in campagna la gente che alleva i polli per uso di casa potrà fornirveli su richiesta in quanto ormai nessuno li usa più.
   La pulitura richiede che vengano prima svuotati "strusciandoli" da un capo all'altro ( non fate pezzi più lunghi di 30-40 cm. ) poi rovesciati ( un ferro da calza sarà utilissimo ) e abbondantemente sciaquati in acqua corrente quindi ripassati in una bacinella contenente acqua, un bicchiere di aceto e almeno un limone strizzato, dove rimarranno una notte prima di essere nuovamente risciacquati ( ai vecchi tempi si usava un apposito recipiente che, debitamente assicurato, veniva lasciato una notte nell'acqua corrente di un fosso ).
-------------------------------------------------- Detto questo, veniamo finalmente a noi...

-------------- Come già spiegato non starò a dire come fare un buon brodo di pollo o manzo ( o entrambi ) fate solo in modo che una bella pentola ( magari del giorno prima ) sia pronta e fumante al momento di andare in tavola con i crostini.
---------------Iniziamo a sfriggere la cipolla ben tritata, con il necessario olio in cui faremo "sciogliere" i filetti di acciuga, ( magari aiutandoci anche con la forchetta). Appena preso un po' di colore aggiungere i capperi, con i  fegatini e i budellini ( interi ).
                    Cuocere  per mezz'ora, aggiustando di sale poi sfumare con vino bianco e riprendere dieci minuti circa la cottura  per far ritirare.
                     Lasciamo ora abbassare la temperatura perché ora è il momento di tritare. Come? Con la vecchia e lenta mezzaluna non si sbaglia, fino ad ottenere un trito abbastanza fine ed omogeneo, certo ci vuole pazienza. Dico  però che si può ottenere egualmente un ottimo risultato anche con il classico frullatore, usandolo a "colpetti" misurati perché non vogliamo una crema, vogliamo un impasto omogeneo ma che conservi sempre una certa granulosità al palato. - Quindi, dal tegame tutto quanto in frullatore e in due minuti sarà pronto.
                     E veniamo ora al pane: come indicato è preferibile un pane "posato"  di una certa compattezza e quindi non fresco. A parte in un vassoio preparate le fettucce ricoprendole generosamente dell'impasto di cui sopra. In tavola, nelle quattro scodelle versate il brodo fumante nella quantità che dovrebbe non oltrepassare i due centimetri ( mediamente qualcosa meno di un rumaiolo ) e immediatamente adagiate i quattro crostini anch'essi ben caldi; nel giro di un minuto il brodo dovrebbe essere assorbito quasi totalmente e buon appetito!
                    Ma tenete ancora in tavola la pentola l'impasto e altro pane perché vedrete che puntualmente vi sarà richiesto di ripetere il procedimento...


     Considerazioni : Questa lavorazione non potrete mai pretenderla da un ristorante. Anche in casa veniva riservata alle grandi occasioni di riunione della famiglia, generalmente nelle feste di Natale e Pasqua, a cui sempre seguivano i nostri Tortelli che aromatizzati alla maggiorana, meriterebbero anch'essi una DOC. Non li conoscete e pensate che non si facciano più? Ebbene posso dirvi che c'è un negozio che li fa ( incredibilmente tali e quali li faceva mia nonna ), solo su ordinazione, ma questa è un'altra storia...

°°°°°°°Tutte le ricette  castagnetane°°°°°  °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°