FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

PACIFISMO - Dove sono finiti gli arcobaleni?

        Ih Agosto, come tutti gli anni, il Giappone ha ricordato i tragici eventi del 1945 di Hiroshima e Nagasaki, ma da noi non una parola è uscita da telegiornali o quotidiani.

        Forse hanno pensato che tutti, riversati sulle coste per le bagnature in cerca di sollievo dal gran caldo, abbiano voluto stare tranquilli e sereni senza essere "noiati" da ricordi tristi e ormai dimenticati che è inutile ritirare fuori dopo tutti questi anni.

         Io non credo che eventi storici di tale portata possano essere messi in un cassetto ma debbano invece essere tramandati a tutte le successive generazioni al fine di avere sempre presenti gli orrori a cui la guerra inevitabilmente porta. Orrori che con i mezzi di distruzione moderni, possono arrivare a limiti impensabili, come disse Einstein: " Non so con quali armi si combatterà la terza guerra mondiale, ma so come si combatterà la quarta, con bastoni e pietre".

  Molti della mia età ricordano gli anni vissuti nell'ansia e nel terrore di un nuovo olocausto nucleare, totale, finché dopo anni di tensione fra le uniche due superpotenze si giunse a più miti consigli ed entrambe cominciarono a ridurre drasticamente il numero delle testate disponibili, rimanendo in una posizione di equilibrio.

        Ora la situazione di tensione  già da tempo creata dalla Corea del Nord ha tutte le caratteristiche per riportarci a quel tempo, senonché le potenze in gioco non sono solo due ma molte di più e la quantità di testate disponibili non è più sotto alcun controllo.

 Il "bambino" coreano ha pertanto riportato il mondo sull'orlo della crisi nucleare - la tensione con gli USA è già al massimo e non voglio pensare che in tale situazione potrebbe addiritura essere un "terzo"  a scatenare il peggio, uno per esempio come quelli che tra gli estremisti islamici ha il culto della morte come credo, pronto a qualsiasi sacrificio pur di portare distruzione agli Stati Uniti o ai loro alleati europei.              Se poi aggiungiamo la crisi ucraina e la situazione israelo-palestinese non esito a definire il 2023 ANNUS HORRIBILIS ( anche sotto il profilo politico interno ed europeo ) sperando che finalmente, essendo a Dicembre, riusciamo a chiudere iniziando il nuovo anno con prospettive diverse.

     La guerra come soluzione è sempre da rifiutare, meno che nel solo caso, previsto appunto dalla costituzione italiana, in cui si è costretti a farla per difendersi dall'aggressione. Uno dei più grandi pacifisti ( insieme a Gandhi ) fu Bertrand Russell che, spinto da Einstein, scrisse la famosa lettera al presidente per metterlo a conoscenza di quale pericolo l'umanità avrebbe corso, anche se poi fu lo stesso Einstein a perorare la causa della creazione della bomba, essendosi accorto che anche la Germania stava sulla stessa strada.

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