SINARCHIA
- Nell'accezione moderna, è un ipotetico governo occulto planetario, o
"governo ombra", che gestisce invisibilmente le trame della politica e
dell'economia mondiale e che decide i destini dell'umanità.
Che realtà si cela dietro al Priorato di Sion, la fantomatica società segreta che vorrebbe riunire nel Vecchio Mondo potere politico e spirituale in una sorta di monarchia divina?
Questa era la domanda che si poneva agli inizi degli anni novanta l'autorevole rivista HISTORIA con l'articolo che mi accingo a riportare fedelmente; eravamo ben lontani dall'uscita del film di Dan Brown Il Codice Da Vinci ma dopo un ventennio di continue rivelazioni sconcertanti di un'europa molto diversa da come ce l'eravamo immaginata, di vicende che ultimamente hanno portato molti a rispolverare complotti, sette segrete di potere e perfino satanismo, la sinarchia ( formazione di un potere occulto planetario da parte di elite economiche in grado di assoggettare i governi ) appare ora un disegno molto più compatibile con la realtà che viviamo. Nomi e cognomi sono ormai da anni sulle pagine che si intrecciano alla politica di questa europa; tutti li conosciamo anche perché fanno le loro dichiarazioni ( e riunioni ) pubblicamente, dimostrando di non avere più niente da temere né da politici né da governi.
Il diavolo Asmodeo - Acquasantiera di Rennes le Chateau |
Ma partiamo dall'inizio:
"Fino a ieri erano in pochi a parlare della sua esistenza e tra quei pochi non mancavano quelli che dubitavano della faccenda subodorando una mistificazione, imbastita un po' per gioco, un po' per mascherare forse, una qualche oscura manovra politica. poi, tra il 1972 e il 1979 un'accoppiata di documentari realizzati da Henry Lincoln, soggettista della BBC, diede inizio ad un imprevedibile "effetto risonanza". Un effetto che doveva divenire clamoroso nel 1982 con la pubblicazione di "The Holy Blood and the Holi Grail" tradotto in italiano con "Il Santo Graal", Milano,1982, redatto dallo stesso Lincoln in collaborazione con lo scrittore Richard Leigh e lo psicologo e giornalista Michael Baigent. Un'opera, va subito detto, talvolta arruffata ma che ha consentito a molti di discutere una delle più fantomatiche società segrete: Il Priorato di Sion.
Di che si tratta? Di un istituzione che mirerebbe a restaurare il patto fra Trono e Altare grazie ad una stirpe che discenderebbe da Gesù e che avrebbe quindi sufficiente autorità per riunificare potere politico e potere spirituale, in prospettiva europea. Il Priorato di Sion avrebbe proprio il compito e il potere di spronare e correggere l'attività del parlamento europeo.
Fino a qual punto è credibile un programma del genere? Prima di qualificare come farneticanti queste tesi esaminiamone da vicino i presupposti e soffermiamoci su quelle documentazioni che, in qualche modo, potrebbero giustificarne la formulazione.
Come nell'opera di Lincoln e collaboratori, si potrà prendere le mosse da un dato archeologico e cronachistico non privo di zone d'ombra, ma tuttavia reale e indiscutibile. Nel 1891 alcuni lavori di restauro nella chiesa di Rennes Le Chateau, un villaggio a pochi chilometri da Carcassonne (Francia) portano al fortunato rinvenimento entro due pilastri visigoti dell'altare, di quattro pergamene, le prime due datate rispettivamente 1244 e 1644 e le altre compilate presumibilmente intorno al 1870 dal curato del luogo, abate Antoine Bigou, diretto predecessore dello scopritore dei documenti reverendo Berenger Saunière, che gli era succeduto nell'incarico ecclesiastico nel Giugno del 1885.
L'ingresso della chiesa |
La singolarità del ritrovamento fu subito chiara, tanto che il vescovo di Carcassonne, informato della faccenda, si affrettò a inviare Saunière dal direttore del seminario di Saint Sulpice di Parigi, l'abate Bieil, il cui nipote Emile Hoffet, per quanto votato alla vita sacerdotale, aveva contatti non superficiali con diverse cerchie esoteriche e occultistiche, forse a causa della sua propensione per gli studi eruditi e per la simbolistica in genere.
A Parigi il parroco di Rennes le Chateau si inserì molto rapidamente. L'abate Bieil e il giovanne Hoffet lo presentarono a dritta e a manca e i maligni insinuarono più tardi che, nelle tre settimane di permanenza nella capitale francese il reverendo Saunière riuscì anche a diventare l'amante della cantante Emma Calvé de Roquer, soprano leggero di buona scuola, ricordata ancora oggi come intelligente interprete delle opere di Massenet, Mascagni e Bizet. Pettegolezzi a parte è certo che tra i due si stebilì una duratura e profonda intesa, tanto che la donna, anche negli anni successivi, si recò spesso a visitare il curato di Rennes le Chateau.
Ma vediamo più da vicino ciò che può interessare in questa sede. Anzitutto merita di essere sottolineato che, tornato nella sede parrocchiale il reverendo Sauniére, pur non trascurando i doveri sacerdotali, si diede ad attività insolite, attingendo a fondi tanto cospicui quanto misteriosi e allacciando rapporti diretti o epistolari con personaggi che non avrebbero dovuto avere alcun interesse per la sua persona.Eppure, tanto per fare un esempio inequivocabile, un bel giorno giunse a fargli visita Giovanni D'Asburgo, cugino primo dell'imperatore d'Austria, e altri personaggi altolocati furono visti salire alla canonica del nostro abate.
Le autorità ecclesiastiche naturalmente finirono per volerci vedere chiaro in tutta l'attività di Berenger Sauniére domandandosi e chiedendogli perché mai si era fatto costruire una casa di campagna in cui non metteva mai piede. E la strana torre di Magdala fatta erigere su uno sperone collinare era proprio destinata a diventare la sua biblioteca? Ma c'era dell'altro: Perché mai aveva costellato il giardinetto parrocchiale di strane pietre e curiosi resti archeologici medioevali? Ma sopratutto cosa voleva significare la grande acquasantiera posta all'ingresso della chiesa? Il suo pilastro era costituito infatti ( e lo è tuttora ) da una statua a tuttotondo raffigurante il diavolo Asmodeo, tradizionale custode dei tesori nascosti. Subito sopra si notava ( e si nota ) la rassicurante scritta in francese che asseriva: "Con questo segno vincerai" e quattro angeli sovrastanti raffigurati mentre si segnano con il simbolo della croce, ne spiegavano il senso trasparente. Al di sopra del gruppo poi svetta una croce celtica, fiorita al centro e gigliata all'estremità dei bracci. A quali significati poteva essere ricondotto l'insieme dell'opera?
Non sappiamo come Sauniére rispose, ma di certo in maniera insufficiente seppure abile. Lo si volle allora processare per simonia, cioè commercio di cose sacre, in mancanza di indizi che consentissero di formulare altre e più pesanti accuse e un tribunale ecclesiastico lo sospese dalle sue prerogative.
Maddalena penitente - Guido Reni |
Non
servì a nulla, il condannato si appellò al Vaticano e un po'
misteriosamente, ottenne assoluzione e reintegrazione.La fine di questo
prete fu anch'essa curiosa e inquietante:colpito da un attacco cardiaco
il 17 Gennaio 1917, all'età di 65 anni, morì cinque giorni più tardi
senza aver ricevuto l'estrema unzione dal confessore.Il suo corpo venne
sistemato su una poltrona ed esposto nel loggiato della Torre di
Magdala. La prima guerra mondiale era in pieno svolgimento, eppure una
serie di personaggi ignoti agli abitanti del villaggio, sfilò innanzi
alla salma in silenzioso omaggio.
Possiamo ora chiederci: Quale era mai il contenuto delle pergamene ritrovate nella chiesa di Rennes le Chateau? E grazie a quali fondi il reverendo Sauniére poté operare come operò, beneficiando anche il villaggio di un acquedotto e di una strada moderna? Quale che sia l'effettiva antichità dei documenti ( vi è chi asserisce che le pergamene più antiche risalirebbero solamente alla prima metà del settecento ) non vi è dubbio che essi custodiscano dei segreti che tali sono rimasti in parte perché la "cifra" in cui sono stati redatti non è stata del tutto svelata e un po' perché le frasi decifrate rimangono enigmatiche e ambigue.
Nel libro di Lincoln e collaboratori per esempio vengono riprodotte due frasi.La prima afferma:" Pastore, nessuna tentazione, giacché Puossin e Teniers ne detengono la chiave.Pace 851.Mediante la croce e questo destriero di Dio io completo (oppure io distruggo) siffatto demone, custode del mezzogiorno . Mele azzurre". E la seconda:"Dagoberto II sovrano e a Sion appartiene questo tesoro ed esso è spento ( o"sepolto" in senso traslato )". Come si può constatare ci si trova di fronte a vere e proprie crittografie di cui è difficile rendere il senso. La nostra trascrizione differisce da quella degli autori del "Santo Graal" segnatamente nel secondo caso.
Resta tuttavia saldo e inequivocabile il richiamo a Sion e a due pittori del XVII secolo, Nicolas Poussin (1594-1665) e uno dei quattro Teniers, forse David II (1610-1690), il più noto e legato all'arciduca Leopoldo Guglielmo, governatore dei Paesi Bassi spagnoli. Di Sion parleremo tra breve; per quanto concerne invece il congiunto riferimento a Poussin e Teniers esso sembrerebbe dapprima inspiegabile. La differenza di statura artistica fra i due è rilevante. L'artista francese, capace di raffigurare con eguale vigore "L'ispirazione del poeta" e "I ciechi di Gerico", così come "Diana ed Endimione" e "Il Parnaso", che avrà avuto mai da spartire con il diligente pittore fiammingo passato alla storia più che altro come autore di quadri a soggetto paesano o di meticolosa rappresentazione delle grandi collezione d'arte? Confessiamo di non sapere rispondere di primo acchito ma, poiché Teniers eseguì anche opere di soggetto mitologico o stregonesco, è possibile che un'accurata ricerca potrebbe individuare gli elementi che avvicinano i due artisti al di là delle diseguaglianze estetiche.
Nicolas Poussin - I pastori d'Arcadia |
Terzo fatto curioso : Nei possedimenti della Shugborough Hall nello Staffordshire, tra il 1761 e il 1767 venne eretto un grande bassorilievo marmoreo riproducente come in uno specchio il suddetto quadro di Poussin recante un acrostico non ancora decifrato. Cosa significano codesti enigmatici richiami? E perché in particolare, fu il soggetto pittorico legato al tema " Et in Arcadia Ego " ( già trattato dal Guercino ) a sollecitare le due diverse trascrizioni ? Ora, che Poussin debba considerarsi a tutti gli effetti tra gli artisti " iniziati " è una cosa che qualsiasi cultore di esoterismo, appena degno di cotanta qualifica sa o dovrebbe sapere, non fosse altro che per il richiamarsi dello stesso Poussin alla teoria armonica dello Zarlino, nutrita di spiriti neoplatonici e alle discipline degli antichi modi greci.
E' però sorprendente che il suo nome balzi fuori a proposito di una vicenda che avrebbe per scopo la restaurazione della dinastia merovingia. Già, perché di ciò si tratterebbe e in virtù del fatto che proprio in quella schiatta scorrerebbe il sangue di Gesù e perciò un sovrano appartenente a tale discendenza sarebbe realmente un Dio in terra, un unto del Signore.
Come entrerebbe in ciò il fantomatico Priorato di Sion? In un modo semplicissimo.Esso sarebbe stato a suo tempo il motore primo che avrebbe promosso la costituzione dell'Ordine del Tempio ed essendone il cuore, il vertice segreto, sarebbe scampato alle persecuzioni, trasmettendo il segreto ad una serie incredibile di personaggi che avrebbero governato il Priorato nel corso dei secoli:- Da Renato d'Angiò a Leonardo da Vinci; da Ferrante I Gonzaga all'ermetista Robert Fludd, rosacroce; da Isac Newton a Carlo di Lorena; da Victor Hugo a Claude Debussy e Jean Cocteau. Difficile districarsi in un guazzabuglio del genere, giacché vi si mischiano supposizioni magari verosimili a ipotesi che appaiono più che improbabili.
Lamento sul Cristo morto - Nicolas Poussin |
Ammesso che vi sia stata una cerchia interiore o esoterica al''interno dell'Ordine del Tempio, è da dimostrarsi che la sua sopravvivenza sia stata garantita nel modo indicato da Lincoln e collaboratori, piuttosto che nell'ambito di altri ordini cavallereschi o delle corporazioni di mestieri. Inoltre, anche accettando come vera l'opinabilissima ipotesi che Cristo sia sopravvissuto al martirio della croce, la narrazione di un suo approdo a Marsiglia in compagnia della sposa Maria Maddalena, appare altrettanto poco verosimile, quanto la tesi dei mormoni che vorrebbero dimostrare un viaggio e soggiorno in terra americana di Gesù risorto, a scopo predicatorio.
Caso mai, aggiungiamo da parte nostra, se di eventuale sopravvivenza del Messia si dovesse parlare, appaiono più plausibili i racconti che lo vorrebbero emigrato in oriente, come lascerebbero intendere talune antiche leggende circolanti in Afghanistan e Pakistan. Non si dimentichi infine che gran parte delle tesi contenute nel Santo Graal si appoggiano a documenti moderni in cui gli autori sono stati fatti inciampare a bella posta, come essi stessi sembrano riconoscere in più di un'occasione.
Sarebbe perciò facile dedurre che tutto il baccano che si sta facendo attorno al Priorato di Sion nascesse da una gigantesca mistificazione, o addirittura da un doppio gioco degli autori dell'opera citata, i quali si sarebbero finti indagatori un po' sprovveduti, ma senza preconcetti, mentre in realtà sarebbero stati i primi esecutori di chissà quale sottile piano metapolitico anzi, "paramonarchico" se è consentito il neologismo. Sia ben chiaro, su questa terra può accadere di tutto, ma che non si tratti di una semplicistica e totale mistificazione è provato da alcuni indizi; e che appaia poco verosimile la partecipazione di Lincoln, Baigent e Leigh a una congiura reazionaria nel senso pieno del temine è dimostrato dalla mancanza di sottigliezza delle loro argomentazioni. Una tesi che avesse avuto un implicito secondo fine sarebbe stata sviluppata con maggiore accortezza, dobbiamo convenire. E allora? Allora non rimane che riconoscere che qualcosa di vero c'é nelle vicende del Priorato di Sion, ma è certo che la stragrande maggioranza di libri e opuscoli che hanno consentito lo sviluppo dell'ipotesi dei tre ricercatori anglosassoni ( libri e opuscoli spesso in edizione privata, ma regolarmente depositati nelle biblioteche e negli archivi pubblici perché venissero rintracciati ) erano stati redatti per depistare, anziché agevolare il loro lavoro......... continua
Governo occulto planetario, o "governo ombra", che gestisce invisibilmente le trame della politica e dell'economia mondiale e che decide i destini dell'umanità.Fantapolitica? Direi proprio che metterla così oggi è mettere la testa sotto la sabbia: Vanguard, Blackrock e un altro sono i megafondi bancari globali che gestiscono Bigfarma, i governi americani e l'Europa intera, ufficialmente amministrati dai vari Bildelberg ( guardacaso tutti sionisti ) per conto di Bezos, Bill Gates Soros e alcuni altri. Tutto è documentato, poiché lo fanno ormai alla luce del sole, sicuri di essere intoccabili...
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