FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

martedì 21 giugno 2022

PSICOPATOLOGIA DEL NAZISMO

" Il concetto di scienza come ricerca della verità 

Come Socrate accusato di essere un traviatore di giovani


Il concetto di scienza come ricerca della verità era addirittura cancellato dalla mente di Hitler, tanto che egli non ne discute nemmeno. Come sappiamo la teoria della relatività finì con l'essere condannata perché inventata da un ebreo. L'Inquisizione condannò la dottrina di Galileo perché la considerava falsa ma Hitler accetta o rinnega le dottrine per ragioni puramente politiche, senza mai rifarsi alla nozione di vero o di falso.

   Il povero William James che inventò questo punto di vista, inorridirebbe se sapesse l'uso che se ne fa oggi; ma quando si abbandona il concetto della verità obiettiva, è chiaro che alla domanda " che cosa devo credere?" si può rispondere soltanto con l'appello alla forza e con l'arbitraggio degli eserciti e non con i metodi della teologia o della scienza.

   Gli Stati che seguono una politica basata sulla rivolta contro la ragione ( mi ricorda qualcosa di molto attuale ) finiscono perciò col trovarsi in conflitto con le persone colte e anche con le Chiese, ovunque una Chiesa autentica sopravviva.

    Un elemento importante provocò la rivolta contro la ragione e cioè il fatto che molti uomini abili ed energici non possono dare sfogo alla loro smania di potere e diventare sovversivi. I piccoli Stati un tempo davano a molti più uomini la possibilità di arrivare al potere politico e le piccole aziende davano a molti più uomini la possibilità di ottenere il potere economico. Per dare sfogo alla sua iniziativa personale l'uomo non fa altro che coltivare il suo giardinetto durante il fine settimana; politicamente invidia tutto quel che si fa in favore delle classi operaie ma, sebbene si senta povero, lo snobismo gli impedisce di adottare i metodi del socialismo e dei sindacati. Può darsi che il suo sobborgo sia più popoloso di molte città dell'antichità, ma la vita collettiva vi si svolge languida e nessuno ha voglia di interessarsene. Per un uomo di questo genere, se il suo malcontento è abbastanza forte, un movimento fascista può sembrare una liberazione.

          Le due cose di cui il mondo ha più bisogno sono il socialismo e la pace, ma sono tutte e due contrarie agli interessi degli uomini più potenti del nostro tempo. Non è difficile far sì che socialismo e pace appaiano contrari agli interessi di larghi strati della popolazione e il modo più efficace consiste nello scatenare l'isterismo di massa. Quanto più i governi corromperanno la mente dei loro sudditi, quanto più grandi saranno le difficoltà economiche del presente, tanto più chi ne soffre si lascerà sedurre dallo specchietto per le allodole e passerà dalla sobrietà intellettuale a qualche ingannevole fuoco fatuo .

         La febbre del nazionalismo, che non ha cessato di crescere dal 1848 in poi, è una forma del culto dell'irrazionale. L'idea di una verità universale è stata abbandonata: vi è la verità inglese, la verità francese, la verità tedesca, la verità montenegrina, la verità del Principato di Monaco. Vi è altresì la verità dell'operaio e la verità del capitalista. Il contrasto fra queste differenti verità, giacché non si può più ricorrere alla persuasione razionale, va risolto soltanto con la guerra e con campagne di propaganda che rivaleggiano per follia.

         La razionalità, nel senso di un appello ad un tipo di verità impersonale e universale, è di estrema importanza per il benessere della specie umana, non soltanto nelle epoche in cui la sua prevalenza è agevole ma anche anzi, di più, nei tempi in cui la si disprezza e la si rinnega. Come il sogno vano di uomini che non hanno il coraggio di uccidere chi non ha le loro stesse idee.

        Ma vi è un'altra ragione che spiega perché il culto moderno dell'irrazionale, in Germania o altrove, sia incompatibile con ogni forma tradizionale di cristianesimo. Ispirato dal giudaismo il cristianesimo adottò la nozione della verità con la correlativa virtù della fede. Ma a poco a poco l'influenza dello scetticismoe la pubblicità fecero sì che sembrasse impossibile trovare la verità e invece molto vantaggioso asserire il falso. La probità intellettuale fu annientata. Hitler spiegando il programma nazista dice:

" Lo Stato nazionalsocialista considererà la scienza come un mezzo per accrescere il prestigio nazionale. Non soltanto la storia del mondo ma anche la storia delle civiltà deve essere insegnata da questo punto di vista. L'inventore dovrà apparire grande non soltanto come inventore ma anche come concittadino. All'ammirazione per ogni grande impresa s'aggiungano l'orgoglio e la fierezza. Dobbiamo far emergere i nomi dei più grandi dalla massa dei grandi nomi della storia germanica e metterli davanti agli occhi dei giovani in modo così evidente da farne i pilastri di un incrollabile sentimento nazionalista ".

      Le speranze degli industriali e dei militaristi si possono realizzare facilmente con il fascismo e molto difficilmente per altre vie. Il fatto che il raggiungimento dei loro scopi si attui solo con la rovina della civiltà, fa di loro non degli esseri irrazionali, ma semplicemente satanici. Questi uomini, da un punto di vista intellettuale sono gli elementi migliori ma dal punto di vista morale sono i peggiori. Quanto agli altri, abbacinati da visioni di gloria, di eroismo e autoimmolazione, sono diventati ciechi ai loro veri interessi e travolti da un turbine emotivo hanno concesso che ci si servisse di loro per scopi opposti. Ecco qual'é la psicopatologia del nazismo.

       Ho detto che gli industriali e i militaristi che appoggiano il fascismo sono sani di mente ma la loro salute mentale è solamente relativa. Thyssen ( questo nome mi ricorda qualcosa ) crede che grazie al movimento nazista egli riuscirà contemporaneamente ad annientare il socialismo ed aumentare prodigiosamente il suo mercato. E' necessario però che egli resusciti la fucia in se stessi dei tedeschi e il loro nazionalismo fino a un punto pericoloso; una guerra perduta ne sarà il risultato più probabile. Nemmeno un grande successo iniziale potrebbe garantire la vittoria finale. Anche oggi come venti anni fa, il governo tedesco si scorda dell'America. ( direi che le profezie di B.Russell sono molto più chiare e verificate di quelle di Nostradamus ).

 Tratto dal libro di Bertrand Russell

  ELOGIO DELL'OZIO   - 1935

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domenica 19 giugno 2022

ISOLA D'ELBA

 ISOLA D'ELBA   


L'Isola d'Elba è un'oasi verde e blu tra le acque nell'Arcipelago Toscano, dove la natura regna sovrana. L'isola dagli infiniti orizzonti: spiagge dorate che carezzano le acque cristalline, massicci granitici immersi nella macchia e paesaggi lunari delle miniere.

Racchiude in sé il fascino e l'esclusività di un territorio puro e incontaminato, ricco di storia e di vicende di popoli da sempre baciati dal sole. Le spiagge e le scogliere, il vento, la terra, i profumi, i sapori, il duro lavoro dell'uomo, i paesini arrampicati sui monti, le terrazze sul mare non sono che l'inizio di un'isola che non delude mai.

Ogni giorno una nuova emozione da vivere, un nuovo luogo da scoprire; visitare l'Isola d'Elba è una vera e propria esperienza di vita.

        Oggi è possibile organizzare e ritagliare su misura la vacanza perfetta: dalla scelta della struttura ricettiva più adatta alle proprie esigenze, ai consigli su dove andare a mangiare, come impiegare al meglio il tempo libero e dove scovare i luoghi di divertimento più esclusivi.

L'offerta turistica è assai ampia: hotel, alberghi, campeggi, villaggi turistici, appartamenti e case vacanza, agriturismo, itinerari storico-culturali, enogastronomici, naturalistici e sportivi, tutti selezionati in base alle diverse esigenze: famiglie con bambini, gruppo di amici o ragazzi single alla ricerca del divertimento, e perché no, dell'anima gemella. Preziosi consigli permettono di scoprire i luoghi più nascosti e suggestivi e di tuffarsi nei colori e nei sapori dell'isola più grande del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano.

Storia, sport, natura, divertimento, relax: ingredienti che fanno della vacanza all'Isola d'Elba un'esperienza indimenticabile. E… le spiagge, caratterizzate dall’incredibile diversità di colori e tipologie, capace di accontentare ogni gusto e desiderio!

TRAGHETTI - PREZZI, PRENOTAZIONI, ORARI, COMPAGNIE 

 L'Isola d'Elba è un presidio di biodiversità, un'oasi verde e blu dove la natura regna sovrana. Con i suoi 223,50 kmq è per estensione la terza isola italiana e la più grande dell'Arcipelago Toscano. Da ovest a est, cioè da Punta Nera a Capo Pero ha un’estensione di circa 27 chilometri e da nord a sud, da Capo Vita a Punta dei Ripalti di circa 18 chilometri.

Dalle mille insenature, il suo territorio è rigoglioso, verde e selvaggio e con un cuore ricolmo di metalli e preziosi minerali.

L'isola offre un clima mite e una moltitudine di paesaggi diversi: romantici borghi di pescatori, paesini arroccati, antichi castelli, verdi vallate e incantevoli golfi che si alternano a splendide spiagge.

Nonostante il perimetro misuri appena 147 chilometri, la costa è molto ricca e diverse sono le spiagge e le calette di ogni tipologia e colore. In pochi minuti, dalle ripide scogliere che sprofondano a picco nel mare cristallino, si può passare al massiccio granitico del Monte Capanne.

In cima, a 1019 metri di altezza, la vista si perde su 360 gradi di mare infinito, le isole toscane e la Corsica.

L'Isola d’Elba presenta un ricchissimo quadro geomineralogico: una vasta gamma di gemme, rocce e minerali, dimostrazione dei complessi eventi geologici che hanno portato alla formazione dell’isola.

Monte PeroneMonte Capanne

Il paesaggio vegetale dell'Elba è in massima parte caratterizzato dalla macchia mediterranea che può variare da una forma arbustiva (macchia bassa) ad una più arborea (macchia alta), fino al vero e proprio bosco.

Nei boschi dell’Elba il leccio è la specie prevalente, insieme alla sughera, all’erica arborea, al lentisco e al corbezzolo. Sui rilievi montuosi più alti è significativa la presenza del castagno, del tasso e del carpino nero e nelle valli più fresche vegeta la felce. Altre piante presenti sull'isola sono le diverse specie di pino: d‘Aleppo, domestico e pino marittimo.

Curiosità: L’Elba, con un’estensione pari a meno di un millesimo rispetto all’Italia, ospita il 13,4% di tutte le specie vegetali.

Nella bassa macchia si trovano arbusti come il mirto, il cisto e la ginestra. In alcune zone, sopratutto del versante meridionale, compare una vegetazione estremamente bassa e rada: la gariga. Tipiche di questo ambiente sono soprattutto le specie aromatiche come il rosmarino, l'elicriso e le orchidee spontanee la cui fioritura è uno spettacolo molto suggestivo.

L’isolamento geografico ha favorito la presenza di numerosi endemismi come il fiordaliso del Monte Capanne, la Viola corsica ed il Limonio.

Curiosità: Recentemente sul Capanne è stato scoperto un nuovo endemita che fiorisce all’inizio della primavera: lo zafferano dell’Elba.

Tra i profumi della macchia mediterranea, l’Elba ospita una vivace e originale varietà di fauna selvatica. Si possono scorgere capre selvatiche e alcune specie non originarie dell’isola come il muflone, che ha trovato il suo habitat lungo i pendii della zona occidentale dell’Isola e il cinghiale, che vive nel sottobosco cibandosi di bacche e radici.

Per i mammiferi più piccoli è di rilievo la presenza della martora, della lepre, del ghiro e del riccio e alcune specie di rettili e anfibi: vipera, biacco, lucertola, geco, rospo comune, raganella, rana verde.

Farfalla Gonepteryx Cleopatra

All’Elba è presente anche una gran varietà di farfalle, che si trovano ovunque: nei giardini, nei campi, negli orti, sulle spiagge e lungo le coste. Alcune specie sono endemiche delle isole toscane o della sola Elba.

È possibile ammirare questo bellissimo mondo di farfalle su tutto il territorio dell’Elba, ma alcuni ambienti risultano molto più ospitali. Una di queste aree è il Santuario delle Farfalle situato all’interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.

La presenza di innumerevoli testimonianze storiche e culturali, unite alle straordinarie bellezze naturali e alle tradizioni enogastronomiche fanno di questa isola un posto magico; un luogo unico al mondo per riscoprire il gusto dell’esplorazione e trascorrere le proprie vacanze!

L'Elba è collegata da numerose corse giornaliere di traghetti e aliscafi, che in un'ora di navigazione coprono i 10 chilometri di mare che la separano dal continente. La sua popolazione conta circa 35.000 abitanti, divisi in sette comuni, dodicimila dei quali residenti a Portoferraio, capoluogo dell'isola.

Area protetta e fruizione

A terra le zone tutelate sono quasi il 50% del territorio elbano, compresi alcuni scogli e isolotti: le Formiche della Zanca, l'Ogliera, lo Scoglio della Triglia, l'Isola Corbella, le Isole Gemini, l'Isolotto d'Ortano, l'Isola dei Topi e lo Scoglietto di Portoferraio (zona 2). Sono tutelati anche i territori degli isolotti di Palmaiola e Cerboli nel canale di Piombino (zona 2).

A mare: il Decreto Ministeriale del 10 agosto 1971 ha istituito una Zona di tutela biologica nel tratto di mare del territorio del comune di Portoferraio, in località le Ghiaie, compresa tra Punta Falcone e Capo Bianco, dove si trova Lo Scoglietto. In tale tratto di mare è proibita qualsiasi attività di pesca, sia professionale che sportiva, eccetto la pesca con lenze e con totanaie da terra.

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C A P O L I V E R I -







      GITE IN BARCA

MUSEI,LUOGHI STORICI E NATURA 

COSA FARE SE PIOVE 

COSA FARE SE C'E VENTO

COSA FARE SE FA TROPPO CALDO 

COSA FARE SE FA ANCORA FRESCO

COSA FARE SE SI E' STUFI DELLA SPIAGGIA 

GIRO ANELLO OCCIDENTALE 

P O R T O   A Z Z U R R O - 






 

VACANZE OVER 70 

ELBA IN 1 GIORNO 

L'ELBA IN MOTO 

ITINERARIO PIEVI ROMANICHE 

FORTIFICAZIONI ETRUSCHE ,TORRI PISANE E FORTEZZE MEDICEE 

LUOGHI PANORAMICI E SUGGESTIVI 

 R I O    M A R I N A -






 

 

 

 

 PORTOFERRAIO - Le fortezze medicee - video

 

 

MARINA DI CAMPO     



Vale veramente la pena visitare l'isola per ammirare il porto romano, il paesino, la villa di Agrippa e le catacombe di epoca romana, le grotte abitate in epoca preistorica, l'antica sorgente e le bellissime spiagge dall'acqua trasparente. 


A fine escursione è possibile fare un bagno a Cala Giovanna.

A Marina di Campo si trova l'Acquario dell'Elba, uno dei più grandi dell'Italia per la varietà di specie del Mediterraneo. 

MARCIANA MARINA  




 

CAMPO NELL'ELBA

Campo nell'Elba è un comune italiano di 4 666 abitanti della provincia di Livorno e dell'Isola d'Elba. Si tratta di un comune sparso in quanto il comune è costituito da diversi centri abitati, oggi frazioni comunali: il capoluogo è Marina di Campo.

Area: 55,6 km²
Provincia: Provincia di Livorno
Hotel: Prezzo medio per 3 stelle: 147 €. Visualizza hotel
Codice postale: 57034

Il territorio di Campo nell’Elba occupa la parte più meridionale e pianeggiante dell’Isola d’Elba e si estende dal golfo di Lacona fino a Pomonte. Qui è possibile passare nel volgere di pochi chilometri dalla vivace mondanità costiera a un tipo di soggiorno più tranquillo e riflessivo nelle frazioni più interne, come ad esempio nelle suggestive San Piero e Sant’Ilario. Del territorio di Campo nell’Elba fa inoltre parte l’Isola di Pianosa.

Il centro principale di questo comune sparso, costituito di borghi e piccole frazioni, è Marina di Campo, un antico villaggio di pescatori che sfruttavano come approdo la vasta baia sabbiosa e che oggi, proprio in virtù del suo arenile, il più esteso dell’isola, è una delle zone tra le più battute della stagione estiva.

RIO -

        Il comune di Rio è nato nel 2018, in seguito alla fusione dei comuni di Rio Marina e Rio nell’Elba. Il suo territorio si stende tra le meravigliose acque del mare che circondano l’Isola d’Elba e le colline profumate di macchia mediterranea. Una meta ideale per gli amanti della spiaggia, ma anche per appassionati di storia e cultura.
La presenza delle miniere di ferro, sfruttate già a tempi degli Etruschi, ha trasformato Rio nel centro minerario dell’isola e tracce dell’attività di estrazione del ferro si scorgono ancora oggi nelle colline dal colore rossiccio. Per conoscerne meglio questo aspetto della storia di Rio si possono visitare musei e vecchie miniere.

 Da Rio si parte anche per esplorare le antiche miniere elbane, grazie al progetto del Parco Minerario dell’Isola d’Elba, nato con l’obiettivo di far conoscere la cultura millenaria dell’estrazione e lavorazione del ferro e del quale fa parte anche il già citato Museo di Rio Marina. Tra paesaggi lunari e colori inaspettati, i sentieri minerari possono essere esplorati in compagnia di una guida, a piedi o a bordo di un trenino.

PROCCHIO - 

Dalla via alberata che porta al mare si raggiunge la meravigliosa spiaggia in sabbia, ideale per famiglie con bambini. In parte libera e in parte attrezzata con stabilimenti balneari e molti servizi, è divisa in tre spiagge, che sono una il prolungamento naturale dell’altra: Procchio, Campo all’Aia e ancora più avanti, la piccola spiaggia della Guardiola, dove il golfo si racchiude su sè stesso formando un'incantevole insenatura.

Monte Capanne: la vetta più alta dell'Isola d'Elba -

Sulla vetta del monte più alto dell'isola (1019 metri), durante una giornata particolarmente chiara, oltre che ammirare un panorama unico, si può spingere lo sguardo fino alle lontane isole dell'arcipelago: Pianosa, Capraia, Montecristo, Gorgona ed anche la Corsica.

Per gli amanti della natura e in particolare del trekking e del bird watching, l'Isola d'Elba offre quanto di meglio si possa desiderare per praticare l'escursionismo.

Seguendo i numerosi sentieri si può scoprire una moltitudine di microcosmi basati su delicati equilibri, ammirare varie forme endemiche, orchidee di rara bellezza, profumatissime fioriture e nello stesso tempo contemplare scorci panoramici di grande effetto.

Qui come in diverse altre zone dell'isola, nel periodo autunnale tra i boschi di lecci, sono presenti oltre 200 specie di funghi, tra cui il più ricercato e apprezzato è sicuramente il porcino nero.

La zona alle pendici del Monte Capanne, è caratterizzata da macchia mediterranea e grandi rocce granitiche, che erose dal vento, hanno assunto col tempo delle curiose e particolari forme.

Con un po' d'attenzione e di fortuna si possono osservare isolati branchi di mufloni o il maestoso volo di qualche splendido rapace.

Per raggiungere la vetta del Monte Capanne, oltre ai numerosi sentieri, vi è una cabinovia biposto che parte da Marciana, aperta nel periodo estivo. In pochi minuti si può raggiungere la cima del massiccio, godendo di un panorama unico! 

 I MIEI CONSIGLI -  L'escursione al monte Capanne è sicuramente tra le più belle che si possono fare in auto o moto ma anche comodamente con la cabinovia da Marciana.-   Anche in un solo giorno e senza mezzi a disposizione  è possibile raggiungere tutti i paesini dell'isola usufruendo delle varie linee di bus pubblici da prendere al centro biglietteria di Portoferraio, lato porto, appena scesi dal traghetto.  Capoliveri è da non perdere per la sua posizione panoramica ma anche, pernottando, per la sua vivace vita notturna.  Chi è appassionato di sub non ha bisogno di allontanarsi dalla scogliera, gli incontri più imprevedibili accadono ( come al sottoscritto ) anche in 2 metri d'acqua.

Per informazioni su 

hotel, residence, campeggi, appartamenti, case vacanza ti consiglio di vedere il sito https://www.infoelba.it/

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domenica 12 giugno 2022

ARCIPELAGO TOSCANO - PIANOSA

Isola di Pianosa          



Il territorio di Pianosa è protetto e il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha reso la ex colonia carceraria una delle mete con più attrattive della zona. 

Nella struttura del carcere inizialmente si trovavano detenuti collegati ad attentati terroristici, poi a quelli di Falcone e Borsellino, per poi essere confinati esponenti pericolosi della mafia. Il carcere viene chiuso definitivamente nel 2011 e l’ente Parco, ha cercato di favorire un turismo intelligente e non invasivo sull’isola, sempre accompagnato da guide esperte, attraverso eventi, mostre, iniziative varie. 

Proprio per l’impossibilità di accedere all’isola fino al 1997 per via della presenza del carcere, il patrimonio naturale del luogo è rimasto intatto, come le coltivazioni agricole realizzate dai reclusi e la vegetazione che ricopre l’isola, ovvero la tipica macchia mediterranea, composta da rosmarino, lentisco, cisto e ginepro. Anche la fauna è stata protetta, come il gabbiano corso, un esemplare molto raro di uccello marino che nidifica a Pianosa, e il falco pellegrino, che ama le scogliere e le rocce più inaccessibili. E sull’isola si alternano proprio coste a tratti sabbiose e altre invece rocciose.

I fondali qui attirano gli amanti dello snorkeling, che hanno il permesso, in piccoli gruppi e accompagnati da guide ambientali, di immergersi: sono incontaminati e protetti dalla pesca, oltre ad essere poco profondi e dunque a diventare riparo di diverse specie di pesci, come dentici, triglie, saraghi, o anche aragoste e granseole. Al largo si possono avvistare anche i delfini, mentre un tempo era casa della tartaruga Caretta Caretta. 

Oltre alle escursioni, tra le quali per esempio scoprire antiche rovine romane e catacombe nascoste tra le fioriture, è consigliata una sosta a Cala Giovanna, l’unica spiaggia di sabbia dell’isola, dalle acque basse e cristalline. Si trova accanto al vecchio porticciolo e passeggiando fino alla fine della spiaggia si può visitare la Villa di Agrippa, le rovine del complesso romano dove tra il 7 e il 14 d.C. venne esiliato il nipote di Augusto, il principe Agrippa Postumo.

 

 

Facente parte del comune di Campo nell’Elba, la piccola isola di Pianosa, così chiamata perché priva di rilievi montuosi, è un’oasi naturale e marina incontaminata protetta all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. E’ possibile visitarla partendo dal porto elbano di Rio Marina, dal quale partono traghetti per Pianosa con andata e ritorno in giornata e una permanenza sull’isola di 3 ore.

I traghetti che assicurano il collegamento tra Rio Marina, sull'Isola d'Elba, e l'isola di Pianosa, appartengono alla compagnia Toremar e impiegano circa un'ora e cinquanta minuti a coprire la distanza.
Le partenze sono previste ogni martedì alle ore 09:20 con arrivo alle ore 11:10 mentre il tragitto opposto viene fatto nello stesso giorno ma la partenza è prevista alle ore 14:10 con attracco all'Isola d'Elba alle ore 16:00.

A servire la tratta è il traghetto 'Giovanni Bellini' che, come tutte le altre navi della flotta Toremar, è dotata di ogni più moderno strumento di navigazione per rendere il viaggio sicuro e confortevole e di ogni confort per rendere il viaggio piacevole per tutti i passeggeri.
Si tratta di un nave dalla stazza di quasi 1600 tonnellate che può contenere fino a settecento passeggeri suddivisi fra i cinquecento nella stagione invernale che possono trovare posto nei comodi saloni interni e i quasi settecento della stagione più calda che, invece, trovano posto anche all'esterno.

 VEDI TRAGHETTI - Orari, prezzi, prenotazioni 

Cosa vedere sull'isola di Pianosa

Cosa c'è da non perdere sull'isola selvaggia ed incontaminata dell'arcipelago toscano? Sull'isola possono accedere sol 250 persone al giorno. Ecco le cose da non perdere

  • Casa dell'Agronomo
  • Villa Agrippa
  • Porticciolo del paese
  • Faro di Pianosa
  • Muro della Chiesa
  • Palazzo della Specola
Spiagge 

Ecco quali sono le spiagge più belle dell'isola di Pianosa. 

  • Cala Giovanna
  • Cala del Bruciato
  • Punta Secca
  • Cala di Biagio







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mercoledì 8 giugno 2022

ARCIPELAGO TOSCANO - ISOLA DI CAPRAIA

Distanze: PUNTA ALA 42 nm ELBA 21 nm BASTIA 30 nm

Arcipelago Toscanao - Isola di Capraia,barca a vela in toscana

Capraia è l'isola meno turisticizzata dell'arcipelago ed è quella che ha mantenuto meglio il suo aspetto originale. Ha un porto ben attrezzato che è stato potenziato recentemente per migliorare le condizioni di attracco del traghetto che la collega con Livorno. Una parte a ovest dell'isola è area protetta e interdetta alla navigazione. Nell'isola esiste una sola spiaggia e non sempre le forti mareggiate invernali ce la fanno ritrovare nel periodo estivo. Un servizio di grandi gommoni scarica qui tutti i giorni un buon numero di villeggianti. Navigando verso ovest nella parte di costa che va verso sud si incontrano una serie di piccole e grandi cale, spesso orlate da rocce affioranti. Qui un acqua limpidissima e dai colori intensi invita spesso i naviganti a fermarsi più volte per fare più di un bagno.

Sicuramente il punto di bellezza più noto e veramente suggestivo è rappresentato dalla Cala Rossa. Qui concrezioni vulcaniche stratificate in orizzontale si succedono passando da una struttura color bianco a un improvviso rosso vinaccia. Più avanti la cala dello Zenobito è ben ridossata dal maestrale.


A terra il paese di Capraia domina il porto collegato in alto con l'unica strada presente sull'isola e lunga poco più di un solo chilometro. Un bussino navetta fa la spola tra il porto e il paese. L'interno dell'isola si sviluppa in verticale con un aspetto quasi montuoso dove numerosi sentieri permettono di fare escursioni anche di un intera giornata. Dalla parte più alta dell'isola si possono ammirare stupendi panorami a 360 gradi sulla Corsica, sull'Elba e sulla costa tirrenica.

Capraia Isola è un comune italiano di 377 abitanti della provincia di Livorno, corrispondente all'omonima isola dell'Arcipelago toscano. Si trova a 64 km da Livorno, 53 km dal promontorio di Piombino, 37 km da Gorgona e 31 km dalla Corsica. È il comune italiano meno popolato fra quelli con sbocco al mare. 
Area: 19 km²
Altitudine: 52 m

 Capraia è considerata un piccolo paradiso geologico, in quanto unica isola vulcanica dell'arcipelago frutto di una doppia eruzione: una antichissima risalente a circa 10 milioni di anni fa che fu quella che dette forma all'isola e la seconda a circa 1 milione di anni fa, sul quale sono stati effettuati numerosi studi.

 







La Sagra Del Totano di Capraia

Capraia è famosa per la La Sagra del Totano di Capraia; un appuntamento imperdibile che chiude la stagione turistica dell’isola. A Capraia l’estate finisce con la Sagra del Totano! Vi invito a spiare il sito della Pro Loco di Capraia per avere più informazioni perchè secondo me deve essere un evento davvero carino!

Itinerari

L'isola di Capraia offre itinerari unici, con sentieri percorribili soltanto a piedi in una tipica macchia mediterranea, o in barca lungo la costa godendo di uno splendido mare cristallino, di cale e insenature e di una natura incontaminata.

Itinerario 1 - Paese - Laghetto (Stagnone) - Monte Penne
Partenza da piazza Milano - primo tratto di strada asfaltata - mulattiera leggermente in salita.
Zona pianeggiante: bivio della Piana (- a sinistra sentiero per la chiesetta di Santo Stefano e la Piana Cala del Ceppo); - a destra mulattiera: sulla sinistra antico caprile dalla caratteristica forma a cupola - sentiero ripido, sassoso e ombreggiato.
Bivio dello Stagnone: - a destra piccolo sentiero - sella dell'Acciaiatore: panorama su Cala del Fondo - Salita ripida su Monte Forcone - Stagnone (318 metri) - sentiero in lieve salita intorno Monte Rucitello - salita ripida - Monte delle Penne (420 m): vista su Monte Castello (445m).

Itinerario 2 - Paese - Fontanelle - Trattoio - Monte Arpagna - Punta dello Zenobito
Piazza Milano - primo tratto di strada asfaltata - mulattiera leggermente in salita.
Zona pianeggiante: bivio della Piana - a destra mulattiera: sulla sinistra antico caprile dalla caratteristica forma a cupola - sentiero ripido, sassoso e ombreggiato.
Bivio dello Stagnone - mulattiera a dritto - tornante a sinistra - Fontanelle - sentiero ripido - discesa verso gli stagnoli - pendici del Monte Pontica: ruderi dell'ex Marina Militare (Abitazione, Alloggio del Capo, Case Coloniche, Alloggio dei Marinai) bivio all'Alloggio dei Marinai (- stretto sentiero a destra - mulattiera in discesa ripida - Punta del Trattoio: faro) - a dritto mulattiera - Monte Arpagna: semaforo - sentiero a sinistra delimitato da piccole piramidi di sassi (omini) - Punta dello Zenobito.

Itinerario 3 - Porto - Ex Colonia Penale - Dattero - Punta del Vecchiaione
Chiesa dell'Assunta - strada a destra - sentiero ripido e tortuoso - ex Colonia Penale: Arco piazzetta dell'Anghiale, Ovile, Mortola - stretto sentiero a nord - Punta del Dattero - sentiero a est - Punta del Vecchiaione.

Itinerario 4 - Paese - Torretta - Bellavista - Cala dello Zurletto
Piazza Milano - via Carlo Albertio - Castello San Giorgio - stradello a destra - elipista - viottoli - Torretta
Bivio (- sentiero a sinistra - Punta Bellavista) - sentiero ripido a destra - discesa - scoglio dello Zurletto.

L'acqua cristallina e priva di pulviscolo favorisce una visibilità orizzontale di oltre 30 metri rendendo le coste dell'isola ideali per le immersioni.

Immersioni:
Secca delle Formiche - Al largo di Punta Teglia, 24 metri, facile, nord rispetto all'isola.
L'Aereo - Davanti a Punta del Ferraione, 48 metri, impegnativa, nord-est rispetto all'isola.
Punta Bellavista - Prima Punta a sud uscendo dalla cala del porto, 20 metri, facile.
Punta della Civitata - Seconda Punta a sud dalla cala del porto, 36 metri, media.
Secca del Turco - Situata a 200 metri fuori da Punta del Turco, 50 metti, impegnativa, a sud - sud-est rispetto al centro dell'isola.
Scoglione - Tra Punta del Turco a sud e Punta del Patello a nord, 45 metri, media.
Punta del Trattolo - Situata a 300 metri a Punta del Trattolo, 60 metri, media.




I migliori residence a Capraia
  • 94€ Resort La Mandola. 8,1 Favoloso (124) Hotel. ...
  • 110€ La Vela - Dimora d'Epoca- Appartamenti. 9,3 Eccellente (45) Hotel. ...
  • 160€ Il Saracino Hotel. 9,3 Eccellente (126) Hotel. ...
  • 92€ Hotel Saracino. Hotel. Hotel Saracino si trova a Capraia Isola.       








  • Si può arrivare solo tramite traghetto Toremar dal porto mediceo di Livorno con viaggi di 2,45 ore. Il porto mediceo di Livorno è nei pressi della statua dei Quattro Mori e della Fortezza Vecchia. Attraversando il ponte si raggiunge il porto mediceo, dove periodicamente partono traghetti per raggiungere la Capraia.
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    Hotel e altri alloggi a Capraia Isola
    • Hotel il Saracino. 292 recensioni. Hotel View. Capraia Isola, Provincia di Livorno.
    • Resort La Mandola. 415 recensioni. Hotel View. Capraia Isola, Provincia di Livorno.
    • Residence La Vela. 156 recensioni. Hotel View. Capraia Isola, Provincia di Livorno.

    46€
    I prezzi dei traghetti Livorno Capraia può variare a seconda del periodo di navigazione (alta o bassa stagione) e la tariffa media si aggira attorno a 46€.
     
     Per fare delle belle vacanze a Capraia bisogna avere a disposizione la barca, e comunque 3 giorni sono sufficienti.
     
     
    Diamo uno sguardo anche alle cose che non è possibile fare a Capraia: una di queste è sicuramente la vita mondana. Non esistono discoteche né locali, la sera si può soltanto trattenersi nei ristoranti o passeggiare, anche lo shopping è praticamente inesistente.

     






























  •  VIDEO CAPRAIA°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°