FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

martedì 5 giugno 2018

ZEBRA

                                        Sembrerebbe un animale tranquillo e molto sociale ma invece la zebra ha un carattere assai bellicoso e non manca di coraggio: Riesce spesso a scuotersi dalla groppa il feroce leone, scalciare a morte chi si avvicina ai puledri, ingaggiare lotte furibonde con stalloni della stessa specie. Tutt'altro che un docile animale. 

Lotta di due stalloni accanto a un puledro



L'ora dell'allattamento





 

Quando non intervengono le provvidenziali BUFAGHE a liberarle dai parassiti, le zebre risolvono il problema rotolandosi per terra

L'abbeveramento

Puledro nato da poche ore. Le zebre al momento della nascita hanno il mantello bianco con strisce marroni; queste, dopo un mese, cominciano a scurirsi assumendo il caratteristico colore nero. Si ritiene che i piccoli riconoscano la madre, oltre che dalla voce e dall'odore, anche dal disegno formato dalle righe che varia, da individuo a individuo, come le impronte digitali nell'uomo.


Agilità e armonia, una linea da far invidia a un cavallo. Un agile salto nel fiume, probabilmente per liberarsi da fastidiosi parassiti. Animali socievoli le zebre vivono in grossi branchi all'interno dei quali esistono piccoli gruppi familiari autonomi formati da un maschio e più femmine ( da una a sei ) con i loro piccoli. I branchi sono stabili, raramente gli adulti li abbandonano.

Nel momento pericoloso dell'abbeveramento c'è sempre chi guarda le spalle da eventuali aggressori.

 

sabato 2 giugno 2018

L'AVERLA ASSASSINA - Documenti rari.- C'è un'etica nel mondo della natura?

Sembra un innocuo uccellino - 

                                          Sembra una realtà crudele: - L'averla infilza senza pietà le prede sulle spine; accumula "in dispensa" insetti e piccoli mammiferi e cattura persino altri uccelli.
                  Può per questo definirsi feroce? No, la natura ancora una volta suggerisce le strategie di sopravvivenza rendendo questo animale simile alla formica della favola di Esopo.
                  Come lei, mette da parte le scorte in vista dei momenti difficili.
                  Così non si può parlare di "orca assassina" o "vipera killer" perché in natura non esiste il buono e il cattivo, il giusto e l'ingiusto: la morale esiste solo nella testa dell'uomo, e sarebbe interessante andare a vedere come e perché si forma. Ma questa è un'altra storia...


.........................................................  La dispensa dell'averla capirossa è costituita da un ramo con lunghe spine a cui agganciare le vittime. Il comportamento di questo uccello è certo spietato, ma necessario per conservare le risorse alimentari in ambienti in cui la competizione è spesso fortissima.


La dispensa dell'averla. Questo uccello è reso abile predatore dalla forma del becco e dalle robuste zampe con unghie affilate; vittime preferite sono gli insetti ma non disdegna scorpioni e piccoli topi. Le averle negli ultimi decenni si sono assai ridotte in europa, per varie cause non ancora accertate.

L'averla capirossa è così combattiva nel difendere il nido da mettere in fuga animali ben più grandi di lei. Anche quando sorveglia il suo deposito di prede si rivela molto aggressiva e può attaccare persino l'uomo; ma l'averla accumula e conserva le vittime solo quando le condizioni ambientali sono instabili.