FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

sabato 19 ottobre 2019

COPERNICO

Il vero volto 

    Frombork, Polonia settentrionale, primavera del 2005. Dopo un anno di scavi nella cattedrale locale l'archeologo Jerzy Gassowski ha finalmente trovato quello che cercava: un teschio senza mandibola insieme a frammenti di scheletro dentro una tomba molto danneggiata e senza iscrizioni.
     Si tratta di un uomo morto a circa settant'anni e la morfologia del teschio combacia con il volto dell'uomo che stiamo cercando, Niccolò Copernico, il grande astronomo polacco del '500.
                         Copernico era un canonico della cattedrale di Frombork, dove morì il 24 Maggio 1543 e fu sepolto, secondo l'uso dell'epoca, in una tomba anonima nell'imponente chiesa gotica.

 

 

              

 Era un uomo di chiesa ma il suo libro "De rivolutionibus orbium coelestium" fu condannato perché toglieva la terra dal centro dell'universo.
Nel 1514, nell'appartamento che gli fu assegnato all'interno delle mura della cattedrale, allestì l'osservatorio che lo portò a rivoluzionare per sempre la nostra visione dell'universo. Fece costruire sul ballatoio esterno una piccola torre di osservazione priva di tetto e la attrezzò con tre strumenti astronomici: Un dispositivo per osservare i moti della luna, un quadrante per il sole e un astrolabio per le stelle. Con questi semplici strumenti misurò e annotò i movimenti degli astri nel cielo, notte dopo notte, e capì che solo un sistema con il Sole al centro poteva dare i fenomeni che aveva osservato. Pur avendo già pubblicato un lavoro in cui tracciava le linee fondamentali del sistema eliocentrico e le osservazioni successive non facessero che confermare la teoria, l'astronomo non voleva diffondere nient'altro. Fu solo per l'insistenza dell'amico e discepolo Rheticus che alla fine si decise a pubblicare il trattato fondamentale che fece appena in tempo a vedere pubblicato prima di morire.







 Non c'era nessun indizio che facesse sperare di ritrovare il corpo. Nel 2004 però l'attuale vescovo  aveva rivelato di aver scoperto un nuovo indizio fino ad oggi sfuggito a tutti: Per tradizione i canonici di Frombork venivano sepolti sotto l'altare di cui avevano avuto cura.Ed è noto che fra i sedici altari della cattedrale all'astronomo era stato assegnato quello dedicato alla Santa Croce ed era pertanto là che si doveva scavare.

E' la polizia scientifica di Varsavia che ha usato le tecnologie investigative per dare un volto al teschio ritrovato.Il lavoro è affidato all'ispettore Darius Zajdel, antropologo di lunga esperienza in questo genere di analisi. Gassowski decide di non rivelare a Zajdel l'identità del volto che sta per ricostruire. Il teschio viene scansionato e misurato per crearne un modello digitale tridimensionale. Poi il software aggiunge i tessuti molli, rispettando la struttura ossea, infine si inseriscono la forma del naso, della bocca e tutte le altre parti. Il risultato è il volto di un uomo di circa settant'anni. L'unico modo per verificarlo è confrontare la ricostruzione con i vari ritratti del grande astronomo. Il più importante e attendibile è un quadro esposto nel municipio di Torun, sua città natale. Molto probabilmente si tratta addirittura di un autoritratto. Anche se il quadro raffigura Copernico intorno ai suoi 30 - 40 anni, mentre la ricostruzioone di Zajdel mostra il volto di un uomo molto più anziano, le somiglianze sono sorprendenti. La forma complessiva del viso,una certa asimmetria degli occhi, il naso prominente testimoniano che può essere la stessa persona. Ma è un altro il particolare più convincente, spiega Gassowski.  Il teschio presenta un taglio verticale sopra l'orbita oculare destra, di cui l'immagine virtuale riporta la cicatrice. E nell'autoritratto è rappresentato un segno analogo vicino al sopracciglio sinistro. Già, come era possibile nel cinquecento farsi un autoritratto se non guardandosi allo specchio? - Siamo certi di aver trovato i resti di Copernico ma la prova definitiva potrebbe venire solo dall'analisi del DNA, ma purtroppo Copernico non ebbe figli.

             

L'identità del teschio usato per ricreare il volto di Copernico è stata rivelata alla polizia solo a lavoro finito

Il vero volto di Copernico come dalla ricostruzione eseguita sul teschio originale