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21 ) IL NOSTRO STOCCAFISSOChe non si dica che nella cucina tradizionale di questo paese non esiste il pesce: In effetti bisogna riconoscere che il rapporto col mare in questa zona è sempre stato assai limitato sia per condizioni storiche naturali di ambiente malsano e malarico su tutta la costa ( ne rimane testimonianza il padule di Bolgheri, ora nostro fiore all'occhiello ) sia perché dal mare arrivavano incursioni militari di predazione ( da quì le numerose torri di avvistamento sulle colline ). Per cui non si è mai avuta una vera e propria attività di pesca, anche a causa di una costa del tutto priva di approdi naturali; ma questa è un'altra storia. Voglio invece spendere due parole proprio sullo stoccafisso che come sapete è merluzzo essiccato al sole e all'aria oppure oggi anche reperibile in freschi ed ottimi filetti: Da non confondere con le stesse assai simili confezioni di PANGASIO, pesce di provenienza indocinese, pesce di acqua dolce pescato essenzialmente nel Mekong , uno dei fiumi più inquinati del globo , pesce che, sebbene venga dichiarato esente da sostanze pericolose, non lo prenderei mai, nemmeno regalato. Ma torniamo al nostro buon merluzzo che se essiccato andrà tenuto a bagno almeno una notte per farlo rinvenire , con frequenti cambi d'acqua o meglio, in acqua corrente.Oltre al fatto che prima ancora, a secco, andrebbe battuto un po' per favorirne
l'ammorbidimento: Ma chi me lo fa fare? Ora che trovo confezioni di ottimi filetti freschi congelati a prezzi contenuti non ho la minima esitazione ad optare per questa soluzione (oltretutto privo di lisca ).
4 persone
1 Kg di filetti di merluzzo;
3 cipolle bianche;
500 gr. pelati;
500 gr. passata di pomodoro;
Olio, sale e pepe q.b.
1 bicchiere di vino bianco secco;
Particolare attenzione dedico sempre allo sfritto di base per evitare la formazione delle tossine prodotte dalla cottura troppo lunga o temperature troppo alte, che poi sono ciò che rende il piatto pesante e indigesto: quando come in questo caso abbiamo un bel tegame pieno di cipolla consiglio di procedere nel modo seguente e il vostro fegato ve ne sarà sempre grato.
Avviare la cottura della cipolla tritata grossolanamente da sola, senza olio, per almeno dieci minuti a tegame chiuso, rimescolando negli ultimi minuti. A questo punto che la "botta" principale l'ha già avuta, mettiamo qualche filo d'olio, ma senza eccedere perché ne aggiungeremo ancora in un secondo tempo, rimescoliamo e lasciamo soffriggere senza coperchio finché sarà imbiondita, con la pazienza di rimescolare quasi continuamente. Il più è fatto: mettere il merluzzo spezzettato e diliscato nonché strizzato per eliminare la molta acqua che contiene, fare andare a fuoco vivo almeno cinque minuti poi sfumare con vino bianco.- Abbassare la fiamma ed ora aggiungere la quantità di olio definitiva secondo il proprio gusto, sale e pepe ( ma io preferisco una spruzzata di peperoncino in polvere ) i pelati e la passata. Riportare in cottura a fuoco lento rigirando spesso, per quasi un'ora, finché il sughetto da liquido sia diventato cremoso.
Un buon bianco secco ben freddato sarà ideale ma, come in tutti i piatti ricchi di pomodoro, anche col pesce si abbina bene un buon rosso leggero, a temperatura ambiente.
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