FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

lunedì 30 marzo 2020

LE VERE EMERGENZE










Nel prossimo mese di Maggio è prevista la votazione per l'elezione del 
nuovo consiglio regionale toscano ma tutto sembra essere passato in secondo piano di fronte 
alla situazione attuale ( anche quì il governo dovrà pure affrontare la questione ); - penso che 
oltre a suonare e ballare sui terrazzi, fare arcobaleni e scrivere "andrà tutto bene" ( pure
 ritenendo benvenute tutte le iniziative che possano un pochino distrarci dalla psicosi in cui 
siamo improvvisamente sprofondati ), sia anche il caso di riattivare ogni tanto il ragionamento
 logico che,fra un film e l'altro, alternati al notiziario del main stream a reti unificate sui morti
 e caduti "di guerra" , rischia veramente l'atrofizzazione.

EMERGENZA SANITA' PUBBLICA 
Vorrei ricordare, poiché mi sembra che si parli solo di emergenza coronavirus, 
che di emergenza sanitaria si tratta e non di emergenza da una specifica malattia di 
cui essa  è solo l’elemento evidenziatore ( forse, almeno sotto questo aspetto, unico
 fatto positivo in tutta la questione ).
        E’ l’emergenza causata dalla mancanza di quei quarantamila posti letto sacrificati
 negli ultimi dieci anni sull’altare del “risparmio”  a cui tutte le forze politiche al seguito
 delle pressioni dell’unione europea hanno aderito più o meno sommessamente. 
Vogliamo quindi parlare anche delle nuove strutture ospedaliere costruite al sud e poi
 abbandonate, tutt’oggi nel totale degrado, spesso documentate in televisione
 ( ennesime cattedrali nel deserto ) ?
          E di tutto il numeroso personale mancante sacrificato anch’esso alla “necessità”
 di tagli, ridimensionamenti e accorpamenti di strutture “sempretesi”  a migliorare i 
bilanci dell’azienda e mai tesi a considerare le reali necessità di una popolazione in 
evoluzione ( sempre più anziana ). Qualcuno poi ci spiegherà se anche giuridicamente
 parlando siamo ancora in presenza di una sanità pubblica o privata, visti i continui
sforzi per rendere inefficiente il pubblico ed obbligare il malato a rivolgersi al privato.
E' un sistema sanitario ( il migliore del mondo forse lo è stato ) che presenta molti 
aspetti da rivedere.

EMERGENZA ECONOMICA
La sospensione dei pagamenti delle tasse ( che è quindi solo rimandata ) a tutte
 le aziende e attività, invece dell'abolizione fino a superamento della crisi, non è di 
nessun aiuto quando la stragrande maggioranza degli imprenditori che a stento è
sopravvissuta alla persecuzione fiscale è sul punto di chiudere; sicuramente è azzerata
 definitivamente tutta la fascia delle attività turistiche 2020 e moltissimi sono i giovani
 che non potranno contare nemmeno sulla temporanea ma vitale boccata d'ossigeno
rappresentata fino a ieri dalla stagione estiva.
E' facile stare a casa per i pensionati e tutti coloro che godono di un reddito fisso 
garantito abbastanza alto ( non tutti i pensionati ),  ma dopo mesi di mancanza totale
 di entrate la situazione diventa esplosiva anche sul piano dell'ordine sociale. 
Gli assalti ai supermercati sono alle porte.

EMERGENZA DEMOCRATICA
  Illustri costituzionalisti e docenti di diritto pubblico denunciano che
 i decreti del presidente del consiglio dei ministri non hanno validità di legge in 
quanto le restrizioni della libertà personale e quindi della vita civile sono di competenza
 esclusiva del parlamento che, se pure avesse dato mandato ( e non l'ha fatto ) al 
presidente del consiglio, avrebbe contravvenuto anch'esso al dettato costituzionale
 in quanto la costituzione prevede tale possibilità solo in caso di guerra ( e quindi
 sarebbe stato possibile solo dopo la modifica della costituzione stessa, modifica 
fattibile anch'essa solo dal parlamento a larghissima maggioranza).
I padri costituenti sono stati imprevidenti? Non credo proprio,e se anche ciò fosse,
nulla autorizza a scavalcare le regole della democrazia; essi furono anzi ultraprevidenti:
- avendo vissuto il precedente periodo ( provando personalmente sulla loro pelle il costo 
del dissenso ) vollero impedire che tali errori avessero potuto ripetersi.
Ma già tutto sembra roba che non ci appartiene: - I vecchi sono troppo vecchi per 
ricordare, i giovani non hanno studiato la storia contemporanea perché a scuola non si
studia più. E così è stato possibile ritrovarci presidenti del consiglio ( non sto parlando
 dell'attuale ) che hanno teorizzato ( ufficialmente ) che l'Italia soffre di un "eccesso di 
democrazia" che i diritti dei lavoratori devono essere ridimensionati e la costituzione
deve essere radicalmente cambiata. Cito Cesare Mirabelli, giurista ed ex presidente della
 Corte Costituzionale: "In Gran Bretagna, che da noi viene valutata negativamente per
 non aver fatto ricorso a misure di restrizione drastiche, ai cittadini viene chiesto e non
 imposto di rimanere in casa. Mi chiedo se in quelle realtà non ci sia, per caso, 
maggiore sensibilità e rispetto della Costituzione".

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