FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

giovedì 18 luglio 2024

IL MOTORE PIU' POTENTE

 Se una mano si avvicina la mosca ne analizza il movimento con i suoi 4 mila occhi e prima che sia concluso, scappa via girandovi attorno con un senso di sfida.  In tutta calma invece fa una verifica della posizione di partenza mediante i bilanceri posteriori che si trovano alla base delle antenne; la rettifica progressiva della spinta necessaria al decollo, in funzione della velocità del vento e via, raggiungendo subito la velocità di crociera: dieci chilometri all'ora.

         Dieci miliardi di volte più piccolo di un normale aereo di linea questo insetto è uno dei più diffisi della Terra tanto che sembra impossibile calcolarne il numero. E' la mosca. Ce ne sono più di quattromila specie diverse e si trovano in qualsiasi ambiente, dalle regioni polari ai paesi tropicali.

Tra gli insetti la mosca è la specialista del volo acrobatico e dispone di tutti gli strumenti necessari per effettuare volo a zig zag, virate improvvise, salite in verticale, atterraggi di fortuna su superfici lisce su cui riesce a camminare anche a testa in giù.  L'ultimo segmento della zampa termina con un unghia a uncino e un cuscino a forma di ventosa. Ricoperto di peli produce una sostanza collosa che permette l'adesione alla parete.

In equilibrio perfetto grazie ai due bilancieri che spuntano dalla base del torace
    Associata allo sporco e alla putrefazione la mosca è uno degli esseri più odiati.  I fossili più antichi risalgono a un periodo che va dai 40 ai 25 milioni di anni fa. La mosca ha due sole ali: sono due escrescenze che rivestono il suo corpo, trasformate in sottili membrane suddivise da nervature.

Inserite ai lati del torace sono indipendenti, ma in volo funzionano come se fossero collegate ad un unico asse; i muscoli che le sostengono e le fanno muovere vengono contratti per alzarle e sgonfiati per abbassarle. Ma il meccanismo dopo i primi istanti di volo, procede automaticamente, senza il controllo diretto dei nervi. Organi tattili disposti sulla superficie alare e sulla parte anteriore della testa sono comunque sempre in grado di inviare al cervello le informazioni necessarie per verificare che "il motore" funzioni alla perfezione e a regolare la forza propulsiva necessaria per vincere una raffica di vento come quella per esempio provocata dalla paletta acchiappamosche che si sta abbattendo su di essa.
Alettoni sensibili: sul bordo di un'ala i peli rilevano il flusso d'aria e la mosca modifica la propulsione necessaria a vincere la forza del vento. Altri peli sono distribuiti su tutta l'ala.



Il maschio di una lucilia raccoglie nettare poiché si nutre di sostanze vegetali. La femmina e le larve invece sono ghiotte di carne.



Una mosca si è fermata su un granello di zucchero.
La lunga proboscide ha la funzione di bocca, aspira il cibo sciolto con la saliva. Prima di mangiare l'insetto tasta il cibo con i due palpi mascellari e solo dopo passa al pasto vero e proprio.
NON SONO TUTTE UGUALI  Nella famiglia alla quale appartiene la mosca domestica ci sono oltre quattromila specie diverse che si distinguono tra di loro per differenze microscopiche nelle dimensioni dei genitali. In Italia le specie più diffuse sono la mosca domestica e la fannia canicolare; altrettanto comuni nelle case sono i mosconi blu e verdi che ronzano intorno alla carne. La Pollenia Rudis si fa vedere alla fine dell'autunno, sperando di passare al caldo il periodo invernale. Se la mosca punge e il dolore è breve ma acuto si tratta invece della mosca del carbonchio che vive solo in campagna e si nutre di sangue; normalmente preferisce gli animali da cortile ma colpisce anche l'uomo, di preferenza alle gambe. La mosca tse-tse invece ( portatrice della malattia del sonno ) vive per fortuna solo nei paesi tropicali. Direttamente innocue per la nostra specie ma causa di ingenti perdite economiche sono poi le mosche della frutta e la ( da noi famosa ) mosca olearia.





      Breve ma intensa la vita della mosca; se le uova vengono deposte su un rifiuto in decomposizione umido e caldo ( circa 25 gradi ) si aprono dopo dieci ore. Sono bianche a forma di cilindro, senza testa, ma sanno benissimo dove andare. Trovandosi per esempio su un grande letamaio, si è visto che possono spostarsi a piacere e scegliere il punto più confortevole decidendo in base all'insolazione, alla temperatura dell'aria, al calore che si sviluppa dalla fermentazione. Dopo sei giorni le larve diventano adulte. A tre giorni dallo sfarfallamento le femmine ( che per fortuna si accoppiano una sola volta ) possono già deporre le uova: In tutto sono tre settimane che possono diventare cinque mesi in inverno grazie ad una specie di letargo che prolunga la loro vita.


L'estremità di una zampa: si vedono le unghie usate come ramponi
e i cuscinetti di peli che producono una sostanza adesiva.

       E' stato calcolato che la discendenza da una sola femmina che ha iniziato a deporre le uova il 15 Aprile, può raggiungere il 10 di Settembre la cifra di cinquemila miliardi di individui. Sono oltre ottantamila tonnellate di insetti nati da un essere che pesa poco più di un centesimo di grammo. Risulta difficile visualizzare tale quantità ma andiamo oltre: Se le tenessimo in una coltura ottimale per un anno la loro quantità sarebbe sufficiente ( con qualcosa in più ) a coprire interamente tutto il globo terracqueo. Non per niente il ciclo della mosca viene definito dagli scienziati " IL MOTORE PIU' POTENTE E REDDITIZIO MAI CONCEPITO IN NATURA" , tenendo presente che per "motore" deve intendersi qualunque sistema di generazione di energia autosostenuto.   A confronto il motore meccanico concepito dall'uomo diventa una cosa ridicola.
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