FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare... e alzare il "punto di vista"...

martedì 9 settembre 2025

I A (2) QUELLO CHE SEI DAVVERO NON FINISCE CON LA MORTE DEL CORPO

     " ...se cercare di rispondere alle grandi domande da adolescenti, quando ci affacciavamo alla vita e avevamo molti decenni davanti a noi, ancor più importante è sforzarci di capire adesso, quando il tempo stringe e ci stiamo avvicinando alle soglie del grande mistero..."              Quello che sei davvero non finisce con la morte del corpo: non ti sto parlando di religione o filosofia esoterica ma di una nuova sconvolgente teoria basata sulle solide basi scientifiche fornite dalla meccanica quantistica.

                    Vista la velocità con cui avanzano gli sviluppi su questo tema, ho ritenuto necessario provvedere ad integrare quanto già pubblicato ( intelligenza artificiale 1 ) con ciò che sta rapidamente acquistando importanza a livello di informazione generale ma anche di rilievo sotto un profilo nettamente scientifico.

                     Mi riferisco in particolare alle pubblicazioni sia librarie che di sempre più frequenti conferenze ora disponibili a tutti su YOUTUBE del grande scienziato italiano Federico Faggin.


          Sul personaggio non voglio dilungarmi poiché solo questo necessiterebbe di scrivere un libro ( e qualcuno dovrà farlo ) : - Inventore del MICROCHIP, poi fondatore di tre importanti aziende informatiche in California negli anni sessanta, ha realizzato il sistema TOUCHSCREEN che tuttora usiamo in quasi tutti i dispositivi.  ( Bill Gates  disse:"  LA SILICON VALLEY senza Faggin sarebbe oggi solo LA VALLEY " ); Non certo antiscientista, esoterista o alternativo al materialismo anche oggi imperante negli ambienti di studio e ricerca di massimo livello, ad un certo punto della vita in cui avrebbe potuto tranquillamente ritirarsi a vita privata, sempre insoddisfatto come lui dice nonostante avesse ottenuto il successo, la fama ( dovunque meno che in Italia - tanto per cambiare ) la ricchezza, una bella famiglia e tutto quanto una persona abbia potuto desiderare, nonostante questo appunto, sentendosi ancora insoddisfatto e incompleto, decide di addentrarsi in un altra impresa "disperata" : l'approfondimento degli studi della meccanica quantistica.  Si, disperata è il termine giusto, in quanto gli stessi scienziati che la elaborarono ( Heisenberg ) ebbero a dire che " chi dice di aver capito la meccanica quantistica è certo che non l'ha capita". 

         Dopo una decina di anni di studi insieme ad un insigne collega del settore, Faggin tira le conclusioni: la quantistica è la scienza dell'interiorità, una interiorità non quantificabile, non misurabile e proprio come scoperto da Heisenberg, indeterminata.

         La scienza moderna che non ha ancora concepito lo studio di qualcosa che non sia misurabile e ripetibile a comando ( Galileo ) rimane del tutto sconfitta non avendo le basi ( sensata esperienza e dimostrazioni necessarie ) per affrontare lo studio e la ricerca su qualcosa che si rivela sfuggente ad ogni avvicinamento, generalmente controintuitivo e spesso contrario alla logica che conosciamo. Ebbene, alla luce della scienza ( che ha fondato uno scientismo di tipo quasi religioso ) tutto ciò appare assurdo mentre nella visione del mondo interiore indicato da Faggin, ancora tutto da esplorare, le cose cominciano a quadrare.


          Coscienza e libero arbitrio sono proprietà irriducibili dei campi energetici quantistici che per loro volontà daranno origine alla materia: - Cosicché coscienza e libero arbitrio non scaturiscono ( come dice la scienza ) da un arcano e ancora oggi sconosciuto processo del cervello ma esattamente al contrario essi, per propria volontà di conoscere loro stessi, creano la materia.  

UNA NUOVA TEORIA DELLA REALTA'

            

Secondo la visione tradizionale della fisica classica il mondo è costituito da particelle elementari che sono immaginate come indistruttibili, dure, microscopiche e separate.                      Il comportamento di un sistema complesso può quindi essere descritto come la            somma dei comportamenti di tutte le sue parti (                    riduzionismo ). Può          essere osservato senza essere disturbato. Se conoscessimo        perfettamente le      condizioni iniziali di tutte le particelle di un sistema e le forze in gioco, potremmo conoscere tutta l'evoluzione futura e quella passata del sistema ( determinismo ).                                                                                                                                 


Tale concezione, a livello macroscopico è ancora oggi considerata valida dalla         maggior parte degli scienziati e dei filosofi, nonostante l'avvento della fisica            quantistica, la nuova fisica che ha sostituto il riduzionismo e il determinismo con l'indeterminismo e l'olismo.       Questa fisica è nata perché la fisica classica non era sufficiente a spiegare il mondo degli elettroni, dei fotoni  e degli atomi ed è                chiamata così perché è provato scientificamente che a livello atomico e subatomico gli scambi di energia avvengono per quantità fisse, detti QUANTI.                                      Ogni particella elementare non è più un oggetto, come ritiene la fisica classica, ma è uno stato eccitato del campo omonimo non separabile da esso. Sicché i campi e non le particelle sono le entità   che costituiscono la materia( per i fisici tali campi sono inanimati e incoscienti e quindi nell'universo non può esserci alcuno scopo e alcun significato e il libero     arbitrio NON ESISTE ).   Tali campi invece , interagendo fra loro, sono le entità                  fondamentali che creano tutto ciò che esiste fisicamente.                                       Per esempio tutti gli elettroni del nostro corpo, insieme a quelli dell'universo, sono stati eccitati  del campo degli elettroni esprimibili matematicamente come ONDE DI           PROBABILITA'.      Dice Faggin: " Prima del mio risveglio ero materialista, avevo studiato fisica e avevo accettato l'inter
pretazione corrente secondo la quale noi siamo macchine  e la coscienza non è altro che una produzione del cervello           (epifenomeno del cervello). ..poi ho capito che "io" non sono il corpo e che il corpo non è altro che una struttura ausiliaria della mia vera essenza, ossia che              l'epifenomeno è il mio corpo, non la coscienza. Ciò mi ha motivato ad andare a fondo nella comprensione di che cos'è la coscienza ( problema a cui ancora la scienza non è riuscita a dare una risposta )".                                                                                             


  Non potendo qui affrontare specificamente tutti i passaggi affrontati da Faggin per giungere ad una conclusione ( invitando chi è interessato ad approfondire sui testi indicati, passo a descrivere quanto più sinteticamente e comprensibilmente mi auguro di riuscire a fare, le sue determinazioni: - Coscienza e libero arbitrio sono proprietà primarie dei campi quantistici da cui si origina poi la materia che noi vediamo : Non è pertanto la materia ( cervello ) che produce la coscienza ma al contrario i campi quantistici ( dotati ab origine di coscienza e libero arbitrio ) che producono la materia dell'universo ( tra cui anche il nostro cervello ): A quale scopo? l'universo è un tutt'uno collegato e inscindibile e mira sempre a conoscere sé stesso in qualche modo...cosa che mette in atto creando la materia. In altre parole noi siamo l'universo che conosce sé stesso, siamo parte del tutto che osserva il TUTTO ( l'UNO per Faggin è la totalità del mondo che, per chi preferisce la connotazione religiosa, può essere identificato con Dio ). E' la classica interpretazione panteista che identifica Dio con la natura nella sua totalità, interpretazione che già si ritrova nella filosofia ( Spinoza ) nemmeno tanto recente.

                                 

 La nostra essenza quindi, intesa come coscienza, è qualcosa di eterno che non muore con il corpo: il distacco da esso al momento della morte non è altro che il ritorno alla sua essenza originale, un cambiamento di stato in cui spesso il legame con il precedente mantiene alcune capacità di manifestazione  (se ne hanno innumerevoli esempi nelle numerosissime esperienze di premorte; un settore questo che merita di essere approfondito e studiato scientificamente invece che rifiutato a priori come fa la scienza materialista che riduce tutto a fenomeni del cervello ( evitando di accettare ogni tipo di spiegazione e di indagine anche quando lo stesso cervello è sicuramente privo di ogni funzione vitale ).

               In conclusione dunque, dopo i lunghi studi della nuova scienza, la meccanica quantistica, Faggin giunge a riconoscere che essa è la scienza dell'interiorità, la scienza dei sentimenti interiori che non possono essere descritti, misurati e studiati ( l'Amore in primis, un amore che coinvolge e pervade tutta la natura, compreso ciò che è inanimato) sentimenti che non hanno località, sensazioni che non hanno né spazio né tempo. Ed effettivamente ora è proprio nella meccanica quantistica che verifichiamo scientificamente quegli stessi fenomeni  sfuggenti a qualsiasi misurazione ( indeterminismo quantistico ) non  localizzabili ( non località quantistica )  né temporalizzabili ( atemporalità quantistica ).

               La dimensione in cui non esiste né spazio né tempo è pertanto la dimensione dell'Uno in cui tutte le cose sono parte della stessa cosa, tutte le cose vivono in un luogo che non è un luogo, lo stesso tempo che non è un tempo.     

COME SI RICOLLEGA L'ESPERIENZA DI FAGGIN ALLE PROBLEMATICHE DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

           Occorre fare un passo indietro: come avrete capito l'inventore del vero e proprio cuore del computer aveva fin dall'inizio nella testa l'idea che prima o poi doveva assolutamente cimentarsi nella costruzione di una macchina che non solo potesse replicare l'intelligenza umana ma che addirittura fosse dotata di coscienza.  Dopo i numerosi tentativi però giunse alla conclusione che ciò non è possibile: I computer sono magnifici strumenti per la realizzazione dei nostri sogni ma nessuna macchina può sostituire la scintilla umana di spirito, compassione, amore e comprensione.

          Le differenze fondamentali fra i computer e gli organismi viventi sono sbalorditive ma poco comprese. Mentre i robot e i computer sono macchine classiche gli organismi viventi non lo sono perché elaborano l'informazione usando tutti i fenomeni disponibili nel mondo fisico: quantistici, classici. Il comportamento quantistico di singoli atomi e molecole all'interno  di una cellula vivente dà origine a un ordine dinamico incredibilmente complesso che non può essere descritto delle leggi statistiche che regolano il comportamento di oggetti costituiti da milioni di atomi. 

           Dopo la prima cellula tutti gli organismi viventi si sono formati "vivi " all'interno di un altro organismo.Ma allora come è nata la prima cellula? Questa domanda è simile a " come è nato l'universo? " Nessuno sa darne risposta. In effetti più ne sappiamo delle cellule e dell'universo, meno riusciamo a spiegarne l'origine. Per usare le parole di Margherita Hack: " Di certo l'enigma più grande e straordinario, ancora più che l'universo, è la nostra mente, di cui ancora sappiamo tanto poco, molto meno di quello che essa ha capito dell'universo ".

               Anche quando un computer utilizza le reti neurali artificiali, il suo comportamento è ancora meccanico e quindi limitato perché la comprensione e la creatività vanno oltre quello che può fare la macchina. Il fatto che i computer possano superare di gran lunga le prestazioni umane nelle attività meccaniche non dovrebbe sorprenderci. In sintesi i computer sono strutture fisiche a cui abbiamo trasferito una parte della nostra mente sotto forma di programmi. I programmi ci rivelano solo l'aspetto simbolico della mente perché non posseggono l'aspetto coscienziale e il libero arbitrio che ci distinguono; ecco perché non siamo computer ma creatori di computer e la coscienza ci permette di comprendere.

          In effetti il panteismo, che ora Faggin ridefinisce "Panpsichismo"  non è niente di nuovo, come ho detto sopra, ma la sua collocazione in un preciso inquadramento scientifico  costituisce l'ultimo colpo allo scientismo materialista ancora imperante. La scienza "dell'interiorità " compie qui i suoi primi passi ed apre finestre a visioni del tutto imprevedibili  ai molti ricercatori che già si affacciano al nuovo mondo con la curiosità di scoprire quale sia lo scopo della nostra esistenza e dell'intero universo ( mete negate dallo scientismo classico ) .   

          Del resto alcuni scienziati si erano accorti che fenomeni che non possono avere altra collocazione se non nella quantistica come il manifestarsi dell'effetto ancora prima della causa, avevano trovato conferma con lo studio chiamato GCP ( Progetto Coscienza Globale ) : C'è una COSCIENZA GLOBALE che reagisce ad ogni sconvolgimento globale sul pianeta in modi che chiamano al necessario studio e approfondimento vai a GPC.   In sostanza l'uomo non è solo una macchina complessa e meravigliosa, ma molto di più e considerarlo solo nella sua parte materiale meccanica ( medicina moderna ? ) è una concezione che dovrà essere superata.

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  Per approfondire:  IRRIDUCIBILE ( F.Faggin )  -    OLTRE L'INVISIBILE ( F.Faggin )   

( intelligenza artificiale 1 )

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