Finalmente a casa
IV° ) - Finalmente in Italia
Il viaggio di rientro su tutto il territorio russo si svolse a piedi, barcamenandosi come già detto anche con l'aiuto del carro, da una masseria all'altra, evitando di imbrancarsi nelle lunghe processioni di fanti che, l'avevano presto capito, sarebbero cadute in massa nelle mani dei russi che li stavano aspettando, come infatti puntualmente accadde. Nessuno aveva più ordini da eseguire perché nessuno sapeva più dove fosse il suo battaglione, né il superiore a cui dovesse rispondere; c'era solo un ordine superiore: salvare la pelle.Poi, varcato il confine della Romania, gli fu possibile usare il treno e allora cambiò tutto: - Il morale si rialzò già sentendosi "a casa" , poi c'erano anche razioni regolari da mangiare e l'incubo della neve era finalmente scomparso.
Ma la sorte doveva giocargli ancora un altro tiro mancino. Gli americani infatti si preparavano a sbarcare in Sicilia e laggiù era necessario concentrare le truppe nell'immane sforzo difensivo per bloccare gli alleati; nemmeno i fanti di rientro dalla Russia sarebbero stati risparmiati, anche le loro flebili forze sarebbero state utilizzate a favore di una eroica difesa della patria. Questo voleva il Fhurer e Mussolini non poteva essere da meno.
Sta di fatto che Lido, a questo punto si trovava "catapultato" direttamente in Sicilia, a Siracusa ad aspettare lo sbarco americano; già il clima e poi anche la parlata di quella gente poverissima lo avevano assai rinfrancato ed era pronto a qualsiasi altro attacco nemico o sacrificio che fosse stato necessario; come mi diceva sempre: " Avevo fatto la "guerra all'uomo" e ormai non c'era niente che potesse più spaventarmi".
------------Alcuni estratti da documenti storici -
Lo sbarco degli alleati - 10 Luglio 1943
Nome in codice: " OPERAZIONE HUSKY"
Il piano definitivo per Husky fu in sostanza quello insistentemente proposto dal generale britannico. Coinvolgeva sette divisioni (quattro britanniche e tre statunitensi) che sarebbero sbarcate nella Sicilia sudorientale, in ventisei punti lungo 150 chilometri di costa. Le truppe sarebbero state precedute da aliquote di due divisioni aviotrasportate, un'innovazione che costrinse gli Alleati ad attaccare durante il secondo quarto di luna di luglio, quando il chiarore sarebbe stato sufficiente per permettere ai paracadutisti di vedere senza compromettere la sicurezza della flotta lungo la rotta d'avvicinamento finale. Nel complesso furono schierate tredici divisioni. Il 2 maggio, ad Algeri, si svolse la riunione definitiva che fissò al 10 luglio la data dell'operazione. Il generale Alexander comunicò a operazione Mincemeat ("carne tritata"). All'interno dell'alto comando italiano prevaleva intanto il pessimismo: a Roma, durante un vertice militare, il generale Mario Roatta spiegò che lo sbarco previsto dagli Alleati si poteva ostacolare, ma non impedire; l'ammiraglio Arturo Riccardi, capo di stato maggiore della Regia Marina, escluse in partenza qualsiasi azione delle sue forze da battaglia contro la flotta nemica..Zona palermitana bombardata |
Nel frattempo migliaia di imbarcazioni alleate si stavano riunendo lungo le coste meridionali del Mediterraneo, «la flotta più gigantesca di tutta la storia mondiale» osservò l'ammiraglio statunitense Henry Hewitt. La flotta fu suddivisa in due task force, la Easter Naval Task Force formata soprattutto da navi della Mediterranean Fleet sotto il comando dell'ammiraglio britannico Bertram Ramsay e distribuita nei porti di Libia ed Egitto, e la Western Naval Task Force formata soprattutto da navi provenienti dalla United States Eighth Fleet sotto il comando dall'ammiraglio Hewitt e basata in sei porti algerini e tunisini. Infine, una divisione canadese sarebbe giunta direttamente dal Regno Unito. La 7ª Armata contava circa 80 000 uomini, più o meno altrettanti ne aveva l'8ª Armata e altri sarebbero sbarcati successivamente di rinforzo a entrambe. Tutte le unità dovevano riunirsi il 9 luglio in mare, al largo di Malta; per nascondere agli italo-tedeschi l'assembramento di quasi 3 000 navi si contava sull'effetto sorpresa, sulle operazioni di depistaggio come Mincemeat e su severe restrizioni imposte dalla censura alle lettere che gli uomini scrivevano alle famiglie. Un importante vantaggio strategico derivò in particolare dalla supremazia aerea alleata, che rese in pratica impossibili efficaci ricognizioni, incursioni o azioni di interdizione alla Luftwaffe e alla Regia Aeronautica. A tale scopo, a partire dal 2 luglio i campi di aviazione in Sicilia furono sottoposti ad attacchi massicci e continui che indebolirono sensibilmente le forze aeree dell'Asse.
L'occupazione di Siracusa e la caduta di Augusta
Le linee di avanzata degli Alleat in Sicilia |
Fallschirmjäger armati di MG 42 |
Filmato USA
Truppe britanniche in Sicilia |
Gruppo di prigionieri italiani a Siracusa: Forse mio padre è tra loro. |
Tutte le informazioni per vedere i luoghi dell'operazione Husky
Leggi l'intera storia DALLA TRINCEA SUL DON
Vai alla sezione ARCHEOLOGIA
Vai alla sezione CURIOSITA'
Vai alla sezione ECOLOGIA
Vai alla sezione COSMOLOGIA
Vai alla sezione PROGETTO COSCIENZA GLOBALE
Vai alla sezione FILOSOFIA
Vai alla sezione CANCRO E MEDICINA "MODERNA"
Nessun commento:
Posta un commento