FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

venerdì 3 luglio 2020

BIP BIP

IL CORRIDORE DEL DESERTO
Nei cartoni animati è l'eterno, dispettoso rivale del coyote Wile ma nella realtà il corridore della strada è un uccello perfettamente adattato agli ambienti aridi della California e del Messico dove è molto popolare anche per la sua grande abilità nel dare la caccia ai serpenti.




Per milioni di ragazzi di tutto il mondo il corridore della strada ( roadrunner per gli americani ) ha dua zampe da struzzo, il becco all'insù e il ciuffetto dell'eroe dei cartoni animati. Niente di tutto questo però nella realtà. Il Geococcyx Californianus con il personaggio dei fumetti ha in comune solo la rapidità dei movimenti, i frenetici slalom tra i cactus alla rincorsa della preda. Un uccello simpatico il nostro corridore che è riuscito a costruirsi una solida fama indipendentemente dai cartoons televisivi. Nel Nuovo Messico è infatti l'emblema dello stato e un po' dappertutto negli USA viene raffigurato nelle pose più strane in statuette, figurine, fazzoletti e ogni genere di souvenir.

Quello che nel roadrunner colpisce subito l'osservatore, oltre alle dimensioni considerevoli ( 63-65 cm di lunghezza ) è la particolare struttura: zampe robuste, dita lunghe ( due in avanti e due all'indietro ), testa grossa con una cresta erettile, ali cortissime e arrotondate, coda smisuratamente lunga. Un animale in apparenza squilibrato ma in realtà mirabilmente adattato  alla vita terrestre e ancor più alla corsa. Correndo trascorre buona parte della propria giornata.
    Voracissimo l'ambiente desertico non ha segreti per lui. In questo tipo di habitat dove la vegetazione è praticamente assente e la visibilità è totale gli uccelli terricoli possono distinguere i nemici da molto lontano e per mettersi al sicuro è sufficiente allontanarsi di buon passo. Allo stesso tempo le prede sono più facilmente catturabili da un uccello terricolo che da un volatore.
Ecco che allora il corridore ha concentrato tutta la sua potenza nelle zampe.   Al ritmo di dodici sgambate al secondo raggiunge la velocità di 24 Km/h e nel momento di massimo sforzo, testa e coda parallele al terreno, il suo assetto aerodinamico diventa eccellente con un coefficiente di penetrazione ( il famoso "cx" ) da fare invidia all'industria automobilistica. E' quì, nella corsa e nella caccia che la lunga coda assume un ruolo di primo piano: l'uccello la usa come un timone, impennandola e ruotandola nel mezzo di bruschi scambi di direzione per disorientare gli avversari e solamente quando il pericolo è gravissimo spicca un volo goffo e breve per mettersi in salvo.

Fa parte della famiglia dei cuculidi ma con il cuculo europeo non ha quasi nulla in comune, né peraltro sfrutta il nido di altri uccelli.Il suo è una coppa compatta di rami sottili e fili d'erba,radici e penne, costruito dalla femmina su un albero basso, nel folto di un cespuglio o tra i rami di un cactus. L'areale riproduttivo si estende dalla California al Texas, all'Arkansas, fino al nordovest della Luisiana mentre a sud arriva al Messico centrale.

Il verso del roadrunner ricorda il tubare della tortora; viene emesso dal maschio accompagnato dall'erezione della cresta lasciando scoperto l'apterilio, quella striscia di pelle nuda bianca e azzurrastra con un'evidente macchia arancione che l'uccello ha dietro l'occhio. Contemporaneamente la testa viene portata in avanti con caratteristici movimenti oscillatori. Molto spesso il maschio ripete queste note in un crescendo di oltre un'ora, fermo su uno stesso posatoio oppure spostandosi.  L'altra manifestazione sonora più tipica è un ripetuto "clack" che entrambi i partners, indistinguibili dal piumaggio, producono facendo vibrare con forza le due parti del becco e che accompagnano con un debole suono lamentoso. Nel corso del corteggiamento maschio e femmina si inseguono a gran velocità per delle ore alternando corse furibonde a momenti di riposo. Il maschio compie poi veloci ed elaborate parate sollevando di scatto la coda, le ali e la cresta e correndo impettito come un ballerino verso la compagna; alla fine si esibirà in uno scodinzolamento accompagnato a movimenti del capo perfettamente sincronizzati. Verso la metà di Aprile vengono deposte da tre a sei uova e dopo diciotto giorni di incubazione nascono i pulcini.

Adattamento al clima


Il roadrunner beneficia  di uno speciale meccanismo interno di conservazione energetica, un accumulatore che gli consente di superare gli sbalzi di temperatura così frequenti in quelle zone. Di notte, quando il mercurio scende a 10 gradi la sua temperatura corporea cala di soli 7 gradi rispetto a quella normale che è di 38 gradi.Alle prime luci del mattino schiena al sole,spiega le piume del collo e del dorso lasciando scoperta la pelle scura che funziona come un pannello solare.In questo modo fa risalire la temperatura corporea e si ricarica per la caccia che consiste in lucertole, cavallette, micromammiferi e insetti; ma le cose si complicano quando la preda è un rettile, spesso un crotalo. In tal caso deve sciorinare tutto il suo repertorio fatto di mosse e contromosse, piccoli attacchi e arretramenti. Forse perché è visto come un alleato dell'uomo nella lotta agli ofidi velenosi, nelle leggende locali viene considerato un animale favoloso e imbattibile. In realtà il corridore conduce la caccia con una tattica simile a quella della mangusta, facendo affidamento sulla prontezza dei propri riflessi: attende il momento più opportuno per tramortire il rettile con una poderosa beccata sulla testa.

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