UN GIOIELLO DEL MARE TOSCANO
E' vero che le isole si assomigliano un po' tutte ma questi due chilometri e duecento metri quadrati che chiudono a Nord l'arco dell'arcipelago toscano hanno una storia tutta diversa da raccontare
Intanto l'origine. Gorgona è caratterizzata dalla presenza di scisti cristallini del tipo di quelli alpini. Non è quindi parente del territorio livornese né della vicina Capraia. I suoi legami possono essere semmai ritrovati con Capo Còrso e la Liguria di ponente. E' un pezzo dell'antica catena di montagne della Tirrenide, relitto di subcontinente in cui le Alpi occidentali erano in continuità con la zona delle Baleari e dove avvenne il primo distacco della catena alpina e si aprì il mare di Sardegna.
Circa 20 milioni di anni fa, nel momento di massimo sollevamento, le rocce di Gorgona si trovarono nelle condizioni di temperatura e pressione molto diverse da quelle in cui erano sedimentate. Bisogna arrivare fra dieci e sette milioni di anni fa per assistere all'apertura del mar Tirreno fra Corsica, Sardegna e costa toscana e quindi alla nascita dell'isola.
Le prime presenze documentate sono del IV secolo dopo Cristo, è quindi recente il suo legame con il genere umano. Duecento metri di strapiombo sulla costa occidentale, cento e più metri in quella settentrionale e cinquanta metri sui lati meridionale e orientale hanno senz'altro contribuito a mantenere a lungo vergine quest'isola che si concede un'unica apertura nella cala alle spalle del piccolo porto.
Attorno a questa zona si è sempre svolta la vita degli abitanti. I terrazzamenti, gli ulivi inselvatichiti, le poche aree piane sbarrate da un sistema di muri per non disperdere l'acqua. Le pecore che pascolano sullo spiazzo verde detto Cimitero degli Arabi ( quì gli arabi, sinonimo di pirati, non sono mai mancati, a partire dall'ottavo secolo ) e la sagoma della Torre Vecchia, fortezza pisana del 1200 che domina la valle, finiscono per raccontare il resto.
Per garantire la propria diversità e incolumità sbarcarono quì, nel quarto secolo, quei cristiani di cui parla Rutilio Numanziano in un brano del 416.A loro si unirono poi altre famiglie in cerca di rifugio dai barbari. Il rigore e la spiritualità dei religiosi sembrano essere insidiati da questa convivenza tanto che nel 591 San Gregorio Magno invia un commissario apostolico per riformare i costumi. Cosa sta succedendo a Gorgona ? L'isolamento ha forse creato situazioni irregolari, non ortodosse, scabrose? Uno studioso come Silio Scalfati - docente universitario che ha ordinato l'archivio della Certosa di Calci, dove sono conservati i più importanti documenti dell'isola - accredita un'ipotesi meno piccante ma più convincente. C'è da tenere presente che la politica di Gregorio tendeva a favorire le comunità monastiche dotate di un abate eletto regolarmente, mentre gorgona aveva un capo carismatico. Fatto sta che da allora Gorgona diventa un centro di rigore religioso ma anche un luogo di correzione per ecclesiastici un po' intemperanti, colpevoli di infrazioni al loro ministero, o rifugio di gente perseguitata. L'alto medioeva scopre per l'isola la vocazione di reclusorio, vocazione che sarà poi ripresa nel 1860.
Il Comune di Livorno l'Ente Parco nazionale Arcipelago Toscano e il PRAP Toscana, Direzione Carcere di Livorno, hanno firmato il 9/3/2016 un Protocollo d’Intesa relativo alla fruizione turistico naturalistica dell'isola carcere di Gorgona. L'accordo segue e completa quello già sottoscritto tre anni fa (per info: www.turismo.comune.livorno.it ). Firmatari del Protocollo sono, oltre al sindaco Filippo Nogarin, Giampiero Sammuri (Presidente Ente Nazionale Arcipelago Toscano) e Santina Savoc (Direttrice Casa Circondariale di Livorno). Presenti anche l’assessore al turismo Nicola Perullo, che ha seguito tutto il percorso per arrivare al Protocollo, e il consigliere dell'Ente Parco Stefano Feri.
Nel 2013 e nel 2014 i bandi di gara indetti per l'individuazione del vettore unico hanno dato esito infruttuoso, motivo che ha spinto l'Amministrazione comunale a garantire un contributo economico di 10mila euro al vettore aggiudicatario della gara in cambio di un servizio di trasporto a tariffa agevolata da e per l'isola per personale e familiari dell'amministrazione penitenziaria, detenuti e residenti.
Per il 2015 è stato affidato a Toscana Mini Crociere srl ed è grazie ad esso che, a partire dai prossimi giorni, entrerà a regime la fruizione regolare dell'isola di Gorgona. La gestione delle prenotazione sarà dell'Ufficio Informazioni Turistiche comunale.
Il protocollo firmato elenca nel dettaglio le limitazioni che regolano le visite: accesso per 75 turisti adulti (oltre i 12 anni) per un massimo di 4 giornate la settimana, oltre le quali potranno avere accesso solo visite di educazione calendarizzate nel periodo scolastico, per le quali non è richiesto il pagamento del ticket; pagamento di un biglietto d'ingresso di 6 euro al Parco Nazionale (a esclusione di bambini sotto i 12 anni, portatori di handicap, guide, scolaresche, docenti e residenti), divieto di balneazione, modalità di pranzo (al sacco e con ritiro in barca dei rifiuti), escursioni su percorsi aperti con guide esperte messe a disposizione dal parco.
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