FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

martedì 30 ottobre 2018

SULL'OBBLIGO DEI VACCINI

La proliferazione - la reale necessità - la legittimità dell'obbligo - Gli affari che stanno sotto. 

 

                            Possiamo dire che nessuno ( salvo la solita eccezione che conferma la regola ) si sogna di mettere in dubbio la validità scientifica e l'utilità diretta dei vaccini: veniamo da una popolazione che ha vissuto direttamente sulla propria pelle i benefici portati dall'introduzione della vaccinazione di massa per quanto riguarda il vaiolo e la poliomielite, quelli che per la mia generazione erano gli unici consigliati ( non obbligatori ma consigliati ) in età scolare, Oltre quello per la tubercolosi, benefici che hanno portato alla totale scomparsa di quelle terribili malattie.

           Oggi, come conseguenza ( potrebbe sembrare ) di alcuni casi di malattie come meningite o morbillo che tuttavia non hanno mai scatenato superamento dei livelli di guardia da sempre verificatisi, siamo stati assaliti dalla sindrome dell'epidemia con le soluzioni più estreme che mai avevamo viste nella storia di questo paese:
- Quella dell'introduzione di una vaccinazione obbligatoria in età prescolare con un mix di 12 ( poi ridotti a 10, per ora ) vaccini contro un serie di patologie da scongiurare, garantendo su alcuni fronti che non esiste alcun tipo di rischio da vaccino, o suggerendo su altri ( evidentemente meno radicali ) che comunque i rischi sono sempre minori dei mali, è la tesi dominante ormai passata a livello di governo e che sicuramente entrerà a far parte della norma.
            Chi poi la rispetterà e quali saranno le conseguenze della mancata applicazione è tutto da vedere: Già in qualche regione del Nord si parla di non applicazione dell'obbligo.
            Ma torniamo al dunque, cioè sulla necessità: si ritiene davvero che l'esecuzione a tappeto con tutti i vaccini disponibili sia cosa giusta e priva di controindicazioni?
             In teoria io riterrei di si, se i risultati ottenuti fossero quelli sbandierati e le garanzie di sicurezza quelle fornite dalla ministra dovremmo essere proprio dei cretini a rifiutarci di accettare cotanta gratuita assistenza; Senonché ci sono alcuni "piccoli" particolari che ci spingono ad effettuare ragionamenti un po' diversi: - Ci sono diverse testimonianze sui danni neurologici irreversibili occorsi a bambini nelle immediate adiacenze della vaccinazione ( poche portate in tv e molte di più sui giornali ) e generalmente identificate in vero e proprio autismo.
            Certo sarà difficile dimostrare il collegamento quando a farlo dovrebbe essere proprio quella classe medica che è la prima a difendere il vaccino a spada tratta ( ci si rifiuta a priori di indagare sui casi, perché l'ammissione di un eventuale collegamento non è ammesso dalla medicina ufficiale - alla grazia del metodo scientifico! ), questo mi ricorda tanto una lunga discussione che ci fu a suo tempo sul metodi Di Bella che indusse un illustre studioso non allineato a dire: - "Sarebbe stato meglio se voi aveste guardato di più nel cannocchiale del pisano!"
Epatite B: Il silenzio assordante...
           Ma ritengo che anche l'aspetto economico non sia da considerare secondario nella questione poiché sappiamo a quali livelli di corruzione si sia arrivati speculando anche sulla salute della gente, quando ci sono di mezzo enormi giri di denaro. Noi che non siamo nati ieri ( ma se voi lo siete farete meglio ad informarvi ) ci ricordiamo troppo bene cosa fece il sig. ministro della sanità De Lorenzo ( e consorte ) , Poggiolini ecc..che con vaccini ricavati a costi bassissimi (poiché la plusvalenza andò in tasca ai suddetti ) appestarono di AIDS ed epatite.
            Non so se il ministro sia ancora in galera ( ne dubito ) ma secondo il mio personale codice ( assai diverso dal codice penale vigente ) tali persone andrebbero impiccate (come ai buoni vecchi tempi ) al più alto pennone della nave.

E il diritto a decidere del proprio corpo - ne vogliamo parlare?

 dall'interessantissimo blog Critica Scientifica di Enzo Pennetta   che invito a leggere, riporto quanto sotto:
    ...Sulle reazioni avverse è stato pubblicato proprio questa estate e ripreso da Wired un articolo nel quale si denunciava che esse venivano nascoste per non dare spago ai no-vax.
Sugli interessi economici siamo d’accordo, ma se la nutella venisse imposta obbligatoriamente ai bambini il problema sarebbe non meno grave.
Riguardo agli obblighi qui siamo ben oltre, si tratta di imporre di introdurre qualcosa nel nostro corpo sul quale rivendico la sovranità assoluta.
Lo Stato può vietare l’assunzione di una sostanza o obbligare a compiere un’azione ma disporre del corpo in quanto tale no.
Riguardo i vantaggi delle campagne di vaccinazione ci sono precedenti storici anche di segno opposto, non parlo di studi ma di storia.                     

E’ inoltre fuori luogo presentare la scienza come un soggetto immacolato al di sopra delle bassezze umane ed esente da errori o conflitti di interessi perché tutti ricordano bene gli scandali delle pandemie di H1N1 (suina) e H5N1 (aviaria) che hanno procurato danni incalcolabili all’economia ma fatto arricchire i produttori di vaccini (per la H1N1 vennero spesi nel 2009 ben 400 milioni di Euro per produrre 24.000.000 di dosi  di cui ne vennero utilizzate solo 700.000). Su quella questione emersero pesanti e documentati conflitti di interesse da parte di responsabili delle autorità sanitarie legati alle case farmaceutiche.                           


             Concludendo, signori della Corte, vi dovrete accorgere che non abbiamo più alcuna fiducia in Voi, persino gli anziani l'hanno persa ( quelli che ora stanno boicottando anche la vaccinazione antinfluenzale ) ed anzi, ciò che richiedete così imperiosamente induce molto spesso a fare il contrario,  si, perché quando la fiducia si è persa, è ben difficile riconquistarla. 

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lunedì 29 ottobre 2018

I DONI DELLA NATURA - L'OLIVA

 Un altro tesoro da saper sfruttare

 

E' iniziata i primi di Ottobre la raccolta delle olive ed io che ho tempo e passione per questa attività ho avuto già a metà del mese il prodotto finito per il primo assaggio con le tradizionali freghe o l'altrettanto indicata crogentina ( vedi in ricette della cucina del mio paese.) Ormai sappiamo che il migliore si ottiene proprio in questi tempi e quello raccolto invece da Dicembre fino a Gennaio/Febbraio ha perduto già alcune caratteristiche importanti.Chi pertanto vuole fare un acquisto "oculato" deve presentarsi ora, direttamente al frantoio, dove otterrà sicuramente il prodotto lavorato in questi giorni e non in altri periodi dell'anno.


La "respigolatura" a terra che si protraeva fino a Febbraio e Marzo, produceva un olio assai inferiore a quello di oggi

 

L'olio come esce dalla centrifuga
Le vecchie macine di pietra sono state quasi completamente sostituite ( solo per motivi di maggiore produttività ) ma non è detto che per la qualità dell'olio non possano  essere ancora considerate valide 

I benefici più conosciuti per la salute umana




I benefici dell'olio extravergine di oliva per la nostra salute sono ormai scientificamente provati e numerosi studi indicano come il suo uso costante abbassando il colesterolo diminuisca il rischio di disturbi cardiovascolari e il rischio di tumori, in particolare quelli dell'apparato digerente superiore. Non ultimo, l'olio extra vergine d'oliva è importante nella regolazione del nostro sistema di difesa naturale dell'organismo.
Per avere la garanzia che l'olio sia stato spremuto da olive sane esclusivamente mediante azione meccanica, a una temperatura inferiore a 27 gradi, in etichetta deve apparire la parola  "vergine" o "extravergine". Tra i due, quello extravergine è ovviamente migliore, perché presenta migliori valori in alcuni parametri di qualità. Un semplice olio di oliva viene invece rettificato con procedimenti chimici, di per sé non pericolosi per la salute ( così viene dichiarato ma io non lo credo affatto ) , ma peggiorativi della qualità. Questo, infatti, oltre a non avere gli aromi e i sapori di un buon extravergine, è carente di quelle molecole che rendono l'olio di oliva un ottimo alimento per proteggere la nostra salute.

Proprietà cosmetiche dell’olio extravergine d’oliva

I grassi dell’olio d’oliva sono gli stessi che formano il sebo della cute. All’interno dei cosmetici, anche se diluito, l’olio resta comunque attivo e svolge un ruolo importante grazie al contenuto di acido oleico. Da qui l’utilizzo in caso di psoriasi, secchezza della pelle, desquamazione e in generale contro l’invecchiamento. Usato regolarmente nel massaggio oltre che a tavola, l' olio extravergine di oliva è per l’epidermide un vero nutrimento che regala luminosità, elasticità e compattezza. Dona alla pelle un aspetto rilassato e al tatto un effetto gradevolmente vellutato. Per la presenza di acidi grassi,vitamine e minerali, è da sempre usato contro le scottature, il prurito, le dermatosi, le screpolature e gli arrossamenti della pelle. Ottimo lubrificante e buon levigante, è molto utilizzato anche nei massaggi anticellulite. Antiage, emolliente e lenitivo, è particolarmente indicato per la pelle matura, secca e disidratata ma è perfetto anche per massaggiare la cute delicata dei neonati e dei bambini e per prevenire le smagliature nelle donne in gravidanza.

Il consumo quotidiano di olio extravergine di oliva aiuta a prevenire e combattere i tumori intestinali. La scoperta è del gruppo di ricerca di Antonio Moschetta dell'Università degli Studi di Bari, grazie a uno studio sostenuto dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Gastroenterology ( ANSA 26/10/2018 - vedi articolo )

 L'olio come farmaco salvavita - ( effetti sul sistema neurovegetativo )

La sua vicenda ha ispirato nel 1998 il film «L’olio di Lorenzo», con Nick Nolte e Susan Sarandon (che per questo film ha vinto l’Oscar). Odone è morto a Acqui Terme in Piemonte, aveva 80 anni.

 La malattia ha sconvolto la vita della famiglia Odone nel 1984, al ritorno da un soggiorno alle isole Comore: Lorenzo - che aveva 6 anni - mostrava difficoltà di concentrazione, calo della vista, dell’udito e della parola. Dopo aver escluso una malattia tropicale, i medici diagnosticano l’Adl e danno a Lorenzo una speranza di vita brevissima: due anni al massimo. Augusto e la moglie Michaela, glottologa (morta nel 2000 di cancro), rifiutano quella condanna a morte e, sfidando la medicina ufficiale, mettono a punto un trattamento a base di olio di oliva e colza che riesce a fermare per alcuni anni la malattia perché neutralizza l’accumulo di sostanze tossiche che distruggono la mielina. Il famoso «olio di Lorenzo», appunto, di cui qualche anno fa Hugo Moser, neurologo della Johns Hopkins University che all’inizio era stato uno dei più ostili “nemici” della cura, ha finalmente riconosciuto una qualche efficacia. Sotto le sollecitazioni dei coniugi, gruppi di scienziati si misero a studiare quel composto e cercare di dimostrarne i meccanismi di azione. Lorenzo è morto a 30 anni, ben oltre le previsioni dei medici, nella casa alle porte di Washington dove per 23 anni era rimasto confinato in un letto. È morto di polmonite e se ha vissuto 30 anni è stato solo grazie all’infinito amore dei suoi genitori.

 I miei consigli -  

 L'olio è oggetto di truffe e contraffazioni tra le più svariate: prima fra tutte quella di etichettarlo come italiano dopo averlo acquistato in Tunisia ( gira su FB il filmato delle autocisterne arrivate in questi giorni a Livorno ). Comprato a 0,90 euro viene rivenduto a 8/9 euro. Se poi lo trovate ( come si trova ) a 3 - 4  euro potete facilmente immaginare che di extravergine ci sia ben poco. Ma i pericoli per la salute diventano molto più consistenti e reali quando incappate in partite di olive che più volte hanno ricevuto trattamenti con veleni chimici dei più insidiosi ( il famoso ROGOR - ritirato per legge diversi anni fa perché altamente cancerogeno, ma poi ancora in vendita perché si pensò di andare ad esaurimento dei magazzini ). Come tutelarsi? Un esame chimico fisico batteriologico ( così come viene indicato sulle acque in bottiglia ) non è richiesto dalla legge ( come del resto non è richiesto per i vini ). E allora che fare?  La cosa migliore è informarsi, chiedere e indagare sui vari produttori per trovare qualcuno a cui dare fiducia sulla qualità e tempi dei trattamenti effettuati. E non pensate che la scritta "biologico" significhi esente da ogni trattamento perché non è così. Vi spiegherò a suo tempo in altra sede quella che dovremmo chiamare " la truffa del biologico ".
            Io, come avrete capito, non eseguo trattamenti di nessun tipo ( raramente posso dare il rame in primavera ma mai sulle olive . Anche quest'anno ho avuto un ottimo raccolto e un olio "stupefacente".
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venerdì 26 ottobre 2018

IL TEMPO DELLA MELAGRANA

UN FRUTTO SNOBBATO

Il frutto del melograno, o melagrana, è tipico della stagione autunnale e matura a partire dal mese di ottobre. Non dimentichiamo di portarlo in tavola quando lo abbiamo a disposizione perché si tratta di un vero e proprio toccasana per la salute.
Si tratta di una fonte di vitamina, soprattutto di vitamina A, vitamina C, vitamina E e vitamine del gruppo B. In autunno il suo contenuto di preziose vitamine ci aiuta a prevenire i malanni di stagione e a rafforzare l’organismo.
La melagrana contiene anche sali minerali importanti come il manganese, il potassio, lo zinco, il rame e il fosforo. La composizione di questo prezioso frutto si completa con acqua, zuccheri e fibre. La sua ricchezza d’acqua e il suo contenuto di potassio lo rendono un alimento utile per depurare l’organismo e per stimolare la diuresi.
Inoltre il melograno è molto importante per una funzionalità ottimale del sistema immunitario, riesce a ridurre i livelli di colesterolo e ad abbassare la pressione sanguigna soprattutto quando il suo innalzamento è dovuto a cause alimentari.
Infine, secondo recenti studi, risulterebbero anche  effetti dell’estratto di melograno sulla protezione dei reni e per mettere al riparo il nostro organismo dalle infezioni, rafforzando l’attività del sistema immunitario.
                     Non voglio poi tirare in ballo come tutti fanno la questione ANTIOSSIDANTI che  considero una delle tante leggende metropolitane  per altri motivi che non intendo quì affrontare ma in altra sede, a cui sto lavorando, aprendo una panoramica più generale sulla salute in relazione all'alimentazione.  Un altro aspetto di primaria importanza è che questo frutto è completamente esente da trattamenti fitosanitari poiché la sua buccia protettiva è tale che non viene attaccata da nessun parassita; contenuti zuccherini minimi e potere calorico trascurabile, un vero e proprio dono della natura. 
COME MANGIARLA -  Molti sono scoraggiati dal fatto che sembra molto difficile riuscire a sgranarla senza far cadere i chicchi e tingersi le mani ma il sistema più semplice è quello migliore: tagliatela a metà ed usate il normale spremiagrumi - provare per credere. Avrete un bicchiere di succo delizioso se il frutto è alla giusta maturazione ( se ne trovano in commercio ).