La proliferazione - la reale necessità - la legittimità dell'obbligo - Gli affari che stanno sotto.
Possiamo dire che nessuno ( salvo la solita eccezione che conferma la regola ) si sogna di mettere in dubbio la validità scientifica e l'utilità diretta dei vaccini: veniamo da una popolazione che ha vissuto direttamente sulla propria pelle i benefici portati dall'introduzione della vaccinazione di massa per quanto riguarda il vaiolo e la poliomielite, quelli che per la mia generazione erano gli unici consigliati ( non obbligatori ma consigliati ) in età scolare, Oltre quello per la tubercolosi, benefici che hanno portato alla totale scomparsa di quelle terribili malattie.
Oggi, come conseguenza ( potrebbe sembrare ) di alcuni casi di malattie come meningite o morbillo che tuttavia non hanno mai scatenato superamento dei livelli di guardia da sempre verificatisi, siamo stati assaliti dalla sindrome dell'epidemia con le soluzioni più estreme che mai avevamo viste nella storia di questo paese:
- Quella dell'introduzione di una vaccinazione obbligatoria in età prescolare con un mix di 12 ( poi ridotti a 10, per ora ) vaccini contro un serie di patologie da scongiurare, garantendo su alcuni fronti che non esiste alcun tipo di rischio da vaccino, o suggerendo su altri ( evidentemente meno radicali ) che comunque i rischi sono sempre minori dei mali, è la tesi dominante ormai passata a livello di governo e che sicuramente entrerà a far parte della norma.
Chi poi la rispetterà e quali saranno le conseguenze della mancata applicazione è tutto da vedere: Già in qualche regione del Nord si parla di non applicazione dell'obbligo.
Ma torniamo al dunque, cioè sulla necessità: si ritiene davvero che l'esecuzione a tappeto con tutti i vaccini disponibili sia cosa giusta e priva di controindicazioni?
In teoria io riterrei di si, se i risultati ottenuti fossero quelli sbandierati e le garanzie di sicurezza quelle fornite dalla ministra dovremmo essere proprio dei cretini a rifiutarci di accettare cotanta gratuita assistenza; Senonché ci sono alcuni "piccoli" particolari che ci spingono ad effettuare ragionamenti un po' diversi: - Ci sono diverse testimonianze sui danni neurologici irreversibili occorsi a bambini nelle immediate adiacenze della vaccinazione ( poche portate in tv e molte di più sui giornali ) e generalmente identificate in vero e proprio autismo.
Certo sarà difficile dimostrare il collegamento quando a farlo dovrebbe essere proprio quella classe medica che è la prima a difendere il vaccino a spada tratta ( ci si rifiuta a priori di indagare sui casi, perché l'ammissione di un eventuale collegamento non è ammesso dalla medicina ufficiale - alla grazia del metodo scientifico! ), questo mi ricorda tanto una lunga discussione che ci fu a suo tempo sul metodi Di Bella che indusse un illustre studioso non allineato a dire: - "Sarebbe stato meglio se voi aveste guardato di più nel cannocchiale del pisano!"
Epatite B: Il silenzio assordante... |
Non so se il ministro sia ancora in galera ( ne dubito ) ma secondo il mio personale codice ( assai diverso dal codice penale vigente ) tali persone andrebbero impiccate (come ai buoni vecchi tempi ) al più alto pennone della nave.
E il diritto a decidere del proprio corpo - ne vogliamo parlare?
dall'interessantissimo blog Critica Scientifica di Enzo Pennetta che invito a leggere, riporto quanto sotto:...Sulle reazioni avverse è stato pubblicato proprio questa estate e ripreso da Wired un articolo nel quale si denunciava che esse venivano nascoste per non dare spago ai no-vax.
Sugli interessi economici siamo d’accordo, ma se la nutella venisse imposta obbligatoriamente ai bambini il problema sarebbe non meno grave.
Riguardo agli obblighi qui siamo ben oltre, si tratta di imporre di introdurre qualcosa nel nostro corpo sul quale rivendico la sovranità assoluta.
Lo Stato può vietare l’assunzione di una sostanza o obbligare a compiere un’azione ma disporre del corpo in quanto tale no.
Riguardo i vantaggi delle campagne di vaccinazione ci sono precedenti storici anche di segno opposto, non parlo di studi ma di storia.
E’ inoltre fuori luogo presentare la scienza come un soggetto immacolato al di sopra delle bassezze umane ed esente da errori o conflitti di interessi perché tutti ricordano bene gli scandali delle pandemie di H1N1 (suina) e H5N1 (aviaria) che hanno procurato danni incalcolabili all’economia ma fatto arricchire i produttori di vaccini (per la H1N1 vennero spesi nel 2009 ben 400 milioni di Euro per produrre 24.000.000 di dosi di cui ne vennero utilizzate solo 700.000). Su quella questione emersero pesanti e documentati conflitti di interesse da parte di responsabili delle autorità sanitarie legati alle case farmaceutiche.
Concludendo, signori della Corte, vi dovrete accorgere che non abbiamo più alcuna fiducia in Voi, persino gli anziani l'hanno persa ( quelli che ora stanno boicottando anche la vaccinazione antinfluenzale ) ed anzi, ciò che richiedete così imperiosamente induce molto spesso a fare il contrario, si, perché quando la fiducia si è persa, è ben difficile riconquistarla.
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