Un altro tesoro da saper sfruttare
E' iniziata i primi di Ottobre la raccolta delle olive ed io che ho
tempo e passione per questa attività ho avuto già a metà del mese il
prodotto finito per il primo assaggio con le tradizionali freghe o
l'altrettanto indicata crogentina ( vedi in ricette della cucina del mio paese.)
Ormai sappiamo che il migliore si ottiene proprio in questi tempi e
quello raccolto invece da Dicembre fino a Gennaio/Febbraio ha perduto
già alcune caratteristiche importanti.Chi pertanto vuole fare un
acquisto "oculato" deve presentarsi ora, direttamente al frantoio, dove
otterrà sicuramente il prodotto lavorato in questi giorni e non in altri
periodi dell'anno.
La "respigolatura" a terra che si protraeva fino a Febbraio e Marzo, produceva un olio assai inferiore a quello di oggi |
L'olio come esce dalla centrifuga |
I benefici più conosciuti per la salute umana
I benefici dell'olio extravergine di oliva per la nostra salute sono ormai scientificamente provati e numerosi studi indicano come il suo uso costante abbassando il colesterolo diminuisca il rischio di disturbi cardiovascolari e il rischio di tumori, in particolare quelli dell'apparato digerente superiore. Non ultimo, l'olio extra vergine d'oliva è importante nella regolazione del nostro sistema di difesa naturale dell'organismo.
Per avere la garanzia che l'olio sia stato spremuto da olive sane esclusivamente mediante azione meccanica, a una temperatura inferiore a 27 gradi, in etichetta deve apparire la parola "vergine" o "extravergine". Tra i due, quello extravergine è ovviamente migliore, perché presenta migliori valori in alcuni parametri di qualità. Un semplice olio di oliva viene invece rettificato con procedimenti chimici, di per sé non pericolosi per la salute ( così viene dichiarato ma io non lo credo affatto ) , ma peggiorativi della qualità. Questo, infatti, oltre a non avere gli aromi e i sapori di un buon extravergine, è carente di quelle molecole che rendono l'olio di oliva un ottimo alimento per proteggere la nostra salute.
Proprietà cosmetiche dell’olio extravergine d’oliva
I grassi dell’olio d’oliva sono gli stessi che formano il sebo della cute. All’interno dei cosmetici, anche se diluito, l’olio resta comunque attivo e svolge un ruolo importante grazie al contenuto di acido oleico. Da qui l’utilizzo in caso di psoriasi, secchezza della pelle, desquamazione e in generale contro l’invecchiamento. Usato regolarmente nel massaggio oltre che a tavola, l' olio extravergine di oliva è per l’epidermide un vero nutrimento che regala luminosità, elasticità e compattezza. Dona alla pelle un aspetto rilassato e al tatto un effetto gradevolmente vellutato. Per la presenza di acidi grassi,vitamine e minerali, è da sempre usato contro le scottature, il prurito, le dermatosi, le screpolature e gli arrossamenti della pelle. Ottimo lubrificante e buon levigante, è molto utilizzato anche nei massaggi anticellulite. Antiage, emolliente e lenitivo, è particolarmente indicato per la pelle matura, secca e disidratata ma è perfetto anche per massaggiare la cute delicata dei neonati e dei bambini e per prevenire le smagliature nelle donne in gravidanza.Il consumo quotidiano di olio extravergine di oliva aiuta a prevenire e combattere i tumori intestinali. La scoperta è del gruppo di ricerca di Antonio Moschetta dell'Università degli Studi di Bari, grazie a uno studio sostenuto dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Gastroenterology ( ANSA 26/10/2018 - vedi articolo )
L'olio come farmaco salvavita - ( effetti sul sistema neurovegetativo )
La sua vicenda ha ispirato nel 1998 il film «L’olio di Lorenzo», con Nick Nolte e Susan Sarandon (che per questo film ha vinto l’Oscar). Odone è morto a Acqui Terme in Piemonte, aveva 80 anni.
La malattia ha sconvolto la vita della famiglia Odone nel 1984, al ritorno da un soggiorno alle isole Comore: Lorenzo - che aveva 6 anni - mostrava difficoltà di concentrazione, calo della vista, dell’udito e della parola. Dopo aver escluso una malattia tropicale, i medici diagnosticano l’Adl e danno a Lorenzo una speranza di vita brevissima: due anni al massimo. Augusto e la moglie Michaela, glottologa (morta nel 2000 di cancro), rifiutano quella condanna a morte e, sfidando la medicina ufficiale, mettono a punto un trattamento a base di olio di oliva e colza che riesce a fermare per alcuni anni la malattia perché neutralizza l’accumulo di sostanze tossiche che distruggono la mielina. Il famoso «olio di Lorenzo», appunto, di cui qualche anno fa Hugo Moser, neurologo della Johns Hopkins University che all’inizio era stato uno dei più ostili “nemici” della cura, ha finalmente riconosciuto una qualche efficacia. Sotto le sollecitazioni dei coniugi, gruppi di scienziati si misero a studiare quel composto e cercare di dimostrarne i meccanismi di azione. Lorenzo è morto a 30 anni, ben oltre le previsioni dei medici, nella casa alle porte di Washington dove per 23 anni era rimasto confinato in un letto. È morto di polmonite e se ha vissuto 30 anni è stato solo grazie all’infinito amore dei suoi genitori.I miei consigli -
L'olio è oggetto di truffe e contraffazioni tra le più svariate: prima fra tutte quella di etichettarlo come italiano dopo averlo acquistato in Tunisia ( gira su FB il filmato delle autocisterne arrivate in questi giorni a Livorno ). Comprato a 0,90 euro viene rivenduto a 8/9 euro. Se poi lo trovate ( come si trova ) a 3 - 4 euro potete facilmente immaginare che di extravergine ci sia ben poco. Ma i pericoli per la salute diventano molto più consistenti e reali quando incappate in partite di olive che più volte hanno ricevuto trattamenti con veleni chimici dei più insidiosi ( il famoso ROGOR - ritirato per legge diversi anni fa perché altamente cancerogeno, ma poi ancora in vendita perché si pensò di andare ad esaurimento dei magazzini ). Come tutelarsi? Un esame chimico fisico batteriologico ( così come viene indicato sulle acque in bottiglia ) non è richiesto dalla legge ( come del resto non è richiesto per i vini ). E allora che fare? La cosa migliore è informarsi, chiedere e indagare sui vari produttori per trovare qualcuno a cui dare fiducia sulla qualità e tempi dei trattamenti effettuati. E non pensate che la scritta "biologico" significhi esente da ogni trattamento perché non è così. Vi spiegherò a suo tempo in altra sede quella che dovremmo chiamare " la truffa del biologico ".Io, come avrete capito, non eseguo trattamenti di nessun tipo ( raramente posso dare il rame in primavera ma mai sulle olive . Anche quest'anno ho avuto un ottimo raccolto e un olio "stupefacente".
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