FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

giovedì 25 aprile 2019

MEDICINA - SCIENZA IN EVOLUZIONE

Fatti, non opinioni.      


============Harvard University - Zoology Comparative Museum=========

                   Subito prima della II guerra mondiale Hollywood produsse un gran numero di film che narravano la carriera di scienziati e inventori famosi del diaciannovesimo secolo e degli inizi del ventesimo; tra questi era la storia della scoperta - intorno al 1910 - della terapia con arsenico per la sifilide. Il film intitolato "Dr. Erlich's Magic Bullet" ( la pallottola magica del Dr.Erlich ), rispecchiava quella concezione tuttora in auge della malattia e che ancora guida la ricerca medica assai spesso.  Ogni malattia in questa concezione è il risultato di una causa semplice ed unica: un microrganismo patogeno, una molecola alterata, un gene aberrante. A ciò la ricerca medica risponde trovando una "pallottola magica", che colpisca in pieno l'agente morboso, distruggendolo e riportando il paziente in perfetta salute. 

                   La nozione che si possa trovare la causa fisica di una malattia per poi correggerla con un rimedio fisico appropriato e specifico, deriva in definitiva dal modello cartesiano del corpo come macchina, descritto nella V parte dei Discours del 1637 . Se dopotutto il corpo non è niente più di un orologio, allora - come un orologio che non funziona - esso può essere riparato sostituendo un ingranaggio o una molla difettosa. La teoria medica è passata attraverso varie fasi storiche, nella sua ricerca di cure e cause semplici, fasi che si sono ripetute in tempi recenti per ogni nuova entità morbosa.Dapprima vi fu la teoria che riferiva le malattie ai germi e Robert Koch enunciò i suoi famosi principi per identificare l'agente infettivo responsabile di ogni disordine.Tuttavia, anche se Koch ha ricevuto - nel 1905 -  il premio Nobel per la scoperta del bacillo della tubercolosi e anche se gli attuali testi continuano a considerare il bacillo come la causa della tubercolosi, la storia della malattia non conferma poi molto questa opinione semplicistica.

Il bacillo di Koch

                  In Gran Bretagna, nel 1828 - quando le cause di morte vennero per la prima volta registrate sistematicamente - la mortalità per tubercolosi era intorno a 4000 per milione. Nel 1855 la mortalità era scesa a 2700 per milione e continuava a decrescere in modo lineare e costante, tanto che agli inizi del ventesimo secolo era caduta a circa 1200 per milione. La scoperta compiuta da Koch intorno al 1880 non ebbe alcun effetto sulla rapidità del calo e la mortalità nel 1925 era di 800 per milione, solo un quinto rispetto ad un secolo prima. Completamente indifferente all'introduzione della terapia moderna, la mortalità continuò a diminuire costantemente fino a 400 per milione nel 1948, quando fu introdotta la chemioterapia, che accelerò la caduta fino ai trascurabili valori attualmente riscontrati in Europa e Nord America.

                  La storia della tubercolosi è analoga a quella dei principali killers del diciannovesimo secolo, le malattie respiratorie, che persero progressivamente importanza senza che ciò fosse in apparente rapporto con la scoperta di agenti patogeni o terapie mediche. Quasi certamente questo va ricondotto al generale aumento dei redditi e alle migliori condizioni di lavoro. E' ugualmente fondato considerare il capitalismo sfrenato come causa della tubercolosi, come incolpare il bacillo e attribuire il merito della sua finale sconfitta più a Bismark che a Koch. Quando le malattie infettive hanno cessato di essere la principale preoccupazione  della medicina europea, la teoria batterica è stata in larga misura - ma non completamente - sostituita da altre analisi di singoli fattori. Per oltre venti anni le pallottole magiche della battaglia contro il cancro sono state dirette contro gli sfuggenti virus oncogeni, ma nonostante i miliardi spesi per gli armamenti e le molte medaglie conferite per atti di eroismo, l'esercito rivale si è dimostrato un esercito fantasma. I sospetti si sono poi rivolti dagli oncovirus agli oncogeni, ma il principio rimane lo stesso. Nel contempo,le prove incontrovertibili - fornite dagli studi epidemiologici e di laboratorio - che i tumori sono in larga parte connessi ai cicli produttivi, alla generazione e al consumo di energia e alla trasformazione industriale del cibo, vengono ignorati, nel disperato sforzo di curare malattie che in realtà dovrebbero essere, per prima cosa, prevenute.

                 Il problema - ovviamente -  è che la medicina curativa accetta il mondo così com'è, mentre la medicina preventiva richiede che esso cambi, talora anche in modo rivoluzionario.

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------------------- vedi CANCRO E MEDICINA MODERNA

 


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