FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

domenica 13 febbraio 2022

SINARCHIA 2

 "Fino a ieri erano in pochi a parlare della sua esistenza e tra quei pochi non mancavano quelli che dubitavano della faccenda subodorando una mistificazione, imbastita un po' per gioco, un po' per mascherare forse, una qualche oscura manovra politica. poi, tra il 1972 e il 1979 un'accoppiata di documentari realizzati da Henry Lincoln, soggettista della BBC, diede inizio ad un imprevedibile "effetto risonanza".  Un effetto che doveva divenire clamoroso nel 1982 con la pubblicazione di "The Holy Blood and the Holi Grail" tradotto in italiano con "Il Santo Graal", Milano,1982, redatto dallo stesso Lincoln in collaborazione con lo scrittore Richard Leigh e lo psicologo e giornalista Michael Baigent. Un'opera, va subito detto, talvolta arruffata ma che ha consentito a molti di discutere una delle più fantomatiche società segrete: Il Priorato di Sion.


         Di che si tratta? Di un istituzione che mirerebbe a restaurare il patto fra Trono e Altare grazie ad una stirpe che discenderebbe da Gesù e che avrebbe quindi sufficiente autorità per riunificare potere politico e potere spirituale, in prospettiva europea. Il Priorato di Sion avrebbe proprio il compito e il potere di spronare e correggere l'attività del parlamento europeo.

          Fino a qual punto è credibile un programma del genere? Prima di qualificare come farneticanti queste tesi esaminiamone da vicino i presupposti e soffermiamoci su quelle documentazioni che, in qualche modo, potrebbero giustificarne la formulazione.

         Come nell'opera di Lincoln e collaboratori, si potrà prendere le mosse da un dato archeologico e cronachistico non privo di zone d'ombra, ma tuttavia reale e indiscutibile. Nel 1891 alcuni lavori di restauro nella chiesa di Rennes Le Chateau, un villaggio a pochi chilometri da Carcassonne (Francia) portano al fortunato rinvenimento entro due pilastri visigoti dell'altare, di quattro pergamene, le prime due datate rispettivamente 1244 e 1644 e le altre compilate presumibilmente intorno al 1870 dal curato del luogo, abate Antoine Bigou, diretto predecessore dello scopritore dei documenti reverendo Berenger Saunière, che gli era succeduto nell'incarico ecclesiastico nel Giugno del 1885.

L'ingresso della chiesa

         La singolarità del ritrovamento fu subito chiara, tanto che il vescovo di Carcassonne, informato della faccenda, si affrettò a inviare Saunière dal direttore del seminario di Saint Sulpice di Parigi, l'abate Bieil, il cui nipote Emile Hoffet, per quanto votato alla vita sacerdotale, aveva contatti non superficiali con diverse cerchie esoteriche e occultistiche, forse a causa della sua propensione per gli studi eruditi e per la simbolistica in genere.

        A Parigi il parroco di Rennes le Chateau si inserì molto rapidamente. L'abate Bieil e il giovanne Hoffet lo presentarono a dritta e a manca e i maligni insinuarono più tardi che, nelle tre settimane di permanenza nella capitale francese il reverendo Saunière riuscì anche a diventare l'amante della cantante Emma Calvé de Roquer, soprano leggero di buona scuola, ricordata ancora oggi come intelligente interprete delle opere di Massenet, Mascagni e Bizet. Pettegolezzi a parte è certo che tra i due si stebilì una duratura e profonda intesa, tanto che la donna, anche negli anni successivi, si recò spesso a visitare il curato di Rennes le Chateau.

        Ma vediamo più da vicino ciò che può interessare in questa sede. Anzitutto merita di essere sottolineato che, tornato nella sede parrocchiale il reverendo Sauniére, pur non trascurando i doveri sacerdotali, si diede ad attività insolite, attingendo a fondi tanto cospicui quanto misteriosi e allacciando rapporti diretti o epistolari con personaggi che non avrebbero dovuto avere alcun interesse per la sua persona.Eppure, tanto per fare un esempio inequivocabile, un bel giorno giunse a fargli visita Giovanni D'Asburgo, cugino primo dell'imperatore d'Austria, e altri personaggi altolocati furono visti salire alla canonica del nostro abate.

        Le autorità ecclesiastiche naturalmente finirono per volerci vedere chiaro in tutta l'attività di Berenger Sauniére domandandosi e chiedendogli perché mai si era fatto costruire una casa di campagna in cui non metteva mai piede. E la strana torre di Magdala fatta erigere su uno sperone collinare era proprio destinare a diventare la sua biblioteca? Ma c'era dell'altro: Perché mai aveva costellato il giardinetto parrocchiale di strane pietre e curiosi resti archeologici medioevali? Ma sopratutto cosa voleva significare la grande acquasantiera posta all'ingresso della chiesa? Il suo pilastro era costituito infatti ( e lo è tuttora ) da una statua a tuttotondo raffigurante il diavolo Asmodeo, tradizionale custode dei tesori nascosti. Subito sopra si notava ( e si nota ) la rassicurante scritta in francese che asseriva: "Con questo segno vincerai" e quattro angeli sovrastanti raffigurati mentre si segnano con il simbolo della croce, ne spiegavano il senso trasparente. Al di sopra del gruppo poi svetta una croce celtica, fiorita al centro e gigliata all'estremità dei bracci.  A quali significati poteva essere ricondotto l'insieme dell'opera?              --------------       leggi il precedente

........(continua)   

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