FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

domenica 20 febbraio 2022

SINARCHIA (3)

                    Non sappiamo come Sauniére rispose, ma di certo in maniera insufficiente seppure abile. Lo si volle allora processare per simonia, cioè commercio di cose sacre, in mancanza di indizi che consentissero di formulare altre e più pesanti accuse e un tribunale ecclesiastico lo sospese dalle sue prerogative.

Maddalena penitente   - Guido Reni

                   
  Non servì a nulla, il condannato si appellò al Vaticano e un po' misteriosamente, ottenne assoluzione e reintegrazione.La fine di questo prete fu anch'essa curiosa e inquietante:colpito da un attacco cardiaco il 17 Gennaio 1917, all'età di 65 anni, morì cinque giorni più tardi senza aver ricevuto l'estrema unzione dal confessore.Il suo corpo venne sistemato su una poltrona ed esposto nel loggiato della Torre di Magdala. La prima guerra mondiale era in pieno svolgimento, eppure una serie di personaggi ignoti agli abitanti del villaggio, sfilò innanzi alla salma in silenzioso omaggio.

     Possiamo ora chiederci: Quale era mai il contenuto delle pergamene ritrovate nella chiesa di Rennes le Chateau? E grazie a quali fondi il reverendo Sauniére poté operare come operò, beneficiando anche il villaggio di un acquedotto e di una strada moderna? Quale che sia l'effettiva antichità dei documenti ( vi è chi asserisce che le pergamene più antiche risalirebbero solamente alla prima metà del settecento ) non vi è dubbio che essi custodiscano dei segreti che tali sono rimasti in parte perché la "cifra" in cui sono stati redatti non è stata del tutto svelata e un po' perché le frasi decifrate rimangono enigmatiche e ambigue.

        Nel libro di Lincoln e collaboratori per esempio vengono riprodotte due frasi.La prima afferma:" Pastore, nessuna tentazione, giacché Puossin e Teniers ne detengono la chiave.Pace 851.Mediante la croce e questo destriero di Dio io completo (oppure io distruggo) siffatto demone, custode del mezzogiorno . Mele azzurre".   E la seconda:"Dagoberto II sovrano e a Sion appartiene questo tesoro ed esso è spento ( o"sepolto" in senso traslato )".   Come si può constatare ci si trova di fronte a vere e proprie crittografie di cui è difficile rendere il senso. La nostra trascrizione differisce da quella degli autori del "Santo Graal" segnatamente nel secondo caso.

     Resta tuttavia saldo e inequivocabile il richiamo a Sion e a due pittori del XVII secolo, Nicolas Poussin (1594-1665) e uno dei quattro Teniers, forse David II (1610-1690), il più noto e legato all'arciduca Leopoldo Guglielmo, governatore dei Paesi Bassi spagnoli. Di Sion parleremo tra breve; per quanto concerne invece il congiunto riferimento a Poussin e Teniers esso sembrerebbe dapprima inspiegabile. La differenza di statura artistica fra i due è rilevante. L'artista francese, capace di raffigurare con eguale vigore "L'ispirazione del poeta" e "I ciechi di Gerico", così come "Diana ed Endimione" e "Il Parnaso", che avrà avuto mai da spartire con il diligente pittore fiammingo passato alla storia più che altro come autore di quadri a soggetto paesano o di meticolosa rappresentazione delle grandi collezione d'arte? Confessiamo di non sapere rispondere di primo acchito ma, poiché Teniers eseguì anche opere di soggetto mitologico o stregonesco, è possibile che un'accurata ricerca potrebbe individuare gli elementi che avvicinano i due artisti al di là delle diseguaglianze estetiche.

      Per il momento ci basti ricordare con Lincoln e collaboratori alcuni fatti quanto mai curiosi. Primo: Nel contesto di una corrispondenza tenuta nel 1656 dall'abate Louis Fouquet con il fratello Nicolas, sovrintendente alle finanze di Luigi XIV di Francia, si allude esplicitamente a Poussin quale detentore di un segreto tanto sconvolgente che " persino i re stenterebbero grandemente a ottenere da lui ". Secondo rilievo: Nel 1970 a pochi chilometri da Rennes-le-Chateau e precisamente al cimitero di Arques, è stata scoperta una tomba, forse settecentesca, la cui lapide riproduce il soggetto del quadro di Poussin " I pastori d'Arcadia ", ma il fatto più sorprendente è un altro: Il paesaggio che si estende dietro il sepolcro sembrerebbe corrispondere in tutto e per tutto a quello raffigurato nel quadro.  


Nicolas Poussin -   I pastori d'Arcadia

      Terzo fatto curioso ...............( continua )   

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