LE CROCIATE ----DIO LO VOLLE ? -
Le crociate non liberarono il sepolcro di Cristo, non salvarono Bisanzio cristiana, non portarono cultura. Ma arricchirono le repubbliche marinare e misero l'europa al centro della storia.
" Dio lo vuole ! " - A gridare queste parole il 27 Novembre dell'anno 1095 in un campo aperto fuori dalle mura di Clermont fu una folla di ecclesiastici e laici riunita attorno ad una piattaforma su cui era stato alzato il trono papale. Urbano II aveva appena terminato un discorso pieno di passione: la cristianità orientale aveva bisogno di aiuto perché i turchi stavano avanzando nel suo territorio e Costantinopoli era in pericolo. I pellegrini in viaggio verso Gerusalemme soffrivano in modo indicibile, dunque la cristianità doveva mettersi in marcia.
Concilio di Clermont in cui Urbano II proclamò la prima crociata |
L'appello suscitò un entusiasmo che neppure il papa si attendeva e il concilio di Clermont ( che Urbano II aveva scelto per emanare quel bando straordinario dovette affrettarsi a stabilire i piani per la condotta della spedizione. I beni dei partecipanti sarebbero stati posto sotto la protezione della chiesa e restituiti ai proprietari al loro ritorno. Per tutti coloro che con pie intenzioni avessero preso parte alla guerra santa ci sarebbe stata la remissione delle pene per i peccati compiuti; ogni membro della spedizione doveva portare cucita sulla veste una croce rossa e chi non avesse raggiunto Gerusalemme come promesso sarebbe stato scomunicato. Data di partenza stabilita il 15 Agosto dell'anno seguente: era l'inizio della prima crociata.
Il mondo dopo l'anno mille: tutti contro tutti.
1 ) L'Europa cristiana appena emersa dalla barbarie in cui era stata spinta dalle invasioni e dalla crisi economica : dominavano franchi, tedeschi e normanni.
2 ) L'impero bizantino ( cristiano ) comprendeva i Balcani e parte dell'Asia minore con una società complessa e raffinata. Costantinopoli ( Bisanzio ) era la città più grande e più bella del mondo con quasi mezzo milione di abitanti.
3 ) L'impero turco ( musulmano ) - I turchi provenienti dall'Asia centrale avevano occupato la Mesopotamia. Più volte avevano sconfitto i bizantini riducendo il loro territorio in Asia minore ad una stretta striscia di terra.
4 ) L'Egitto arabo dei califfi ( musulmano ). Già nell'anno 638 il califfo Omar era entrato in Gerusalemme.
I rapporti fra i quattro blocchi erano complessi e non determinati solo dall'antagonismo fra cristianesimo e islam. Turchi ed egiziani si erano spesso scontrati fra loro pur essendo musulmani mentre i bizantini avevano buoni rapporti culturali e commerciali con gli arabi con i quali avevano in comune l'eredità della civiltà greco romana. Come scrive lo storico inglese Steven Runciman " un bizantino, pur essendo cristiano, si sentiva certo più a casa propria al Cairo o a Bagdad che non a Parigi o Roma". I rapporti fra Costantinopoli e l'Europa erano invece freddi e contrastanti. Fra gli abitanti di molte città della Siria, dell'Asia minore e della Palestina come la stessa Gerusalemme, vi erano spesso più cristiani o ebrei che musulmani, sempre in buona armonia; lo stesso Maometto aveva prescritto che mentre ai pagani andava lasciata la scelta fra la conversione o la morte, a cristiani ed ebrei, cioè il popolo del Libro ( la Bibbia ) doveva essere consentito di frequentare liberamente i propri luoghi di culto, salvo pagare una tassa in più e qualche altra limitazione ( per esempio portare armi e andare a cavallo ).
Papa URBANO II°
- Papa dal 1088 al 1099 era un nobile francese. Dopo le lotte che avevano
contrapposto il suo predecessore gregorio VII
all'imperatore Enrico IV, cercò di restaurare
il prestigio della chiesa. Proclamò la "tregua di Dio" tra i
principi dell'Europa sempre in lotta fra di
loro, spingendoli invece a liberare il santo Sepolcro. Tentò di
migliorare i rapporti con i cristiani ortodossi
bizantini promettendo loro aiuto contro i turchi e questa fu
un'altra delle ragioni per cui organizzò la crociata. Era un
ottimo oratore e non gli fu difficile suscitare nella gente che
ascoltò il suo appello, odio contro i turchi ed entusiasmo per
la guerra.
Perché le crociate ? - L'Islam continuava ad esercitare una notevole pressione sull'Europa.Basta pensare che a metà del decimo secolo i territori alle dipendenze di un'autorità musulmana non abbracciavano solo l'oriente ma comprendevano quasi tutta la Spagna e la Sicilia e incursioni arabe erano arrivate fino alle porte di Roma ( noi ricordiamo i cosiddetti " pirati saraceni " che assaltavano Torre di Donoratico ). Nel 732 Carlo Martello era riuscito a fermarne l'espansione verso la Francia e solo nel 1091 i normanni avevano liberato la Sicilia. Ma la marea montava intorno all'Europa: specialmente nella penisola iberica lo scontro era evidente e sanguinoso:San Giacomo di Compostela, terza meta dei pellegrinaggi cristiani ( dopo Roma e Gerusalemma ) era stata conquistata e data alle fiamme. I pellegrinaggi rappresentarono un forte stimolo che effettivamente portò alle crociate. A partire dal quinto secolo erano diventati una pratica di massa: i cristiani ( nobili, re, imperatori o semplici contadini che fossero ) andavano al Santo Sepolcro come i musulmani andavano alla Mecca.
PIETRO L'EREMITA -
Sacerdote ed eremita nacque ad Amiens verso la metà del XI secolo e fu il grande propagandista dell'ideologia della crociata.Cominciò la sua predicazione in Francia subito dopo l'appello di Urbano II passando poi in Germania, a Colonia - qualche anno prima era stato in pellegrinaggio a Gerusalemme ed aveva visto in quali condizioni fosse il Santo Sepolcro e come venissero trattati i cristiani che vi si recavano - pare che in quell'occasione fosse stato fatto prigioniero dai turchi e che, di fronte alla minaccia della tortura, non avesse esitato a convertirsi all'islamismo pur di tornare libero. Partecipò alla prima crociata e a Gerusalemme ebbe la carica di vicario generale .
I risultati -
Le masse entrarono per la prima volta nella storia: una moltitudine di povera gente partì dalle zone centrali dell'Europa e si avviò verso oriente senza provviste, armati solo di forcone e di fede. Nell'immediato ad ottenere benefici oltre alle repubbliche marinare fu la chiesa di Roma:in ogni parte del mondo cristiano le comunità così come i nobili, riconobbero l'autorità spirituale dei pontefici. L'islam, pur avendo resistito ai crociati, entrò in crisi; le invasioni turche e mongole fecero il resto. Cominciò una decadenza culturale a cui corrispose invece la presa di coscienza e il risveglio dell'Europa. - Con le crociate, pur perdenti sul piano militare, il baricentro della Storia cominciò a spostarsi inesorabilmente verso l'Occidente.
Goffredo di Buglione -
Duca della Bassa Lorena aveva 36 anni quando partì per la prima crociata. E' stato sempre descritto come il perfetto cavaliere ma i soldi per la spedizione se li fece dare, con le buone e con le cattive, dagli ebrei delle sue terre. Rifiutò di prestare giuramento all'imperatore bizantino Alessio e poiché questo fece interrompere i rifornimenti ai crociati, non esitò ad attaccare la città e i "fratelli cristiani" nel giorno di Venerdi santo ma la cavalleria bizantina mise in fuga l'esercito crociato. Quando Raimondo di Tolosa rifiutò il titolo di re di Gerusalemme sostenendo che la città non poteva avere altro re dopo Cristo, si fece avanti lui, dicendo che voleva solo chiamarsi "Difensore" del Santo Sepolcro, ed ebbe il trono.
La crociata dei mendicanti -
La prima crociata ufficiale fu preceduta dalla cosiddetta " crociata degli straccioni ". Partì dalla Francia appena il papa Urbano II lanciò il suo appello. In testa due fanatici, Pietro l'eremita e Gualtiero senza averi e poi abati monaci e nobili, miserabili, adulteri, omicidi, prostitute, ladri e predoni. Ad ogni predicazione di Pietro la folla si ingrossava. Nessuno sapeva dove fosse Gerusalemme e per quali vie raggiungerla ma passarono comunque in Germania e poi nel Balcani. Strada facendo gli straccioni uccisero migliaia di ebrei: In fondo, se si era costretti a difendere il sepolcro di Cristo la colpa era loro che il Cristo lo avevano ucciso. Per potersi sfamare i "crociati" presero anche a depredare città e campagne finché le popolazioni assalite si organizzarono, e li respinsero. Sulla via del ritorno pochi riuscirono a sopravvivere, come Pietro l'eremita ( che si unì alla prima crociata ), gli altri, sbandati e isolati, si persero o finirono massacrati.
Raimondo di Tolosa
- Proprietario di vastissimi possedimenti in Provenza aveva una sessantina d'anni all'epoca della prima crociata e i bizantini lo considerarono l'unico condottiero occidentale del quale si potessero fidare. Invece guidò uno degli eserciti più indisciplinati che si rese responsabile di incredibili massacri e razzie nei Balcani. Quando fu presa Gerusalemme, in cambio di un enorme riscatto lasciò libero solo il governatore turco col suo corpo di guardia e fece sterminare tutto il resto della popolazione.
L'ECONOMIA IN MANO A GENOVA, VENEZIA E PISA
Ai genovesi toccava un quartiere e un terzo del bottino di ogni città conquistata.L'accordo sottoscritto nel 1100 da re Baldovino I° di Gerusalemme fu scritto a lettere d'oro su una parete della chiesa del Santo Sepolcro.Nello stesso anno ai veneziani, arrivati con 200 navi toccò il diritto di saccheggiare Haifa mentre nel 1099 i pisani avevano avuto un intero quartiere di Giaffa. Se le crociate fallirono nei loro scopi dichiarati ne raggiunsero molti altri ( non dichiarati ) tra cui lo sviluppo della potenza marittima di Genova, Venezia e Pisa. Le prime due crearono nel Mediterraneo orientale dei veri e propri imperi coloniali. I primi a muoversi furono i genovesi nel 1097: sapendo che i crociati che assediavano Antiochia erano in difficoltà per mancanza di viveri, arrivarono con i rifornimenti che vendettero a prezzi più che vantaggiosi. Ben presto armatori e marinai si resero conto che in oriente si poteva guadagnare molto di più e più a lungo con sistemi diversi dal saccheggio. In pochi anni le repubbliche marinare crearono e dominarono il sistema economico dei regni latini d'oriente. Genovesi e veneziani si insediarono stabilmente a Costantinopoli e nei porti del mar nero da dove misero in comunicazione i mercati occidentali con quelli asiatici. Quando in Europa giungeranno l'oro e l'argento delle miniere americane per le loro mani passeranno due fiumi di ricchezza: quello dei metalli preziosi da occidente verso oriente e quello delle spezie e della seta, in direzione opposta.
1
CROCIATA - 1096
Le
forze dei vari principi seguirono percorsi diversi : lungo il Danubio e
la penisola balcanica, lungo la Dalmazia, via mare da Brindisi a
Durazzo. Si riunirono a Costantinopoli tra Dicembre 1096 e Aprile 1097.
Impiegarono due anni per attraversare la penisola
anatolica e gli attuali Libano e Siria, conquistando Nicea,
Edessa, Tarso e Antiochia e arrivarono a Gerusalemme il 7 Giugno 1099.
L'assedio alla città cominciò il 14 Luglio e in due giorni fu
conquistata. Una volta dentro i crociati massacrarono gli
abitanti arabi. Negli anni successivi i crociati allargarono i loro
possedimenti fino a comprendere la Siria settentrionale, parte del
Libano e il bacino del Giordano.
2 CROCIATA - 1145
Fu bandita da papa Eugenio III per fermare il governatore di Mossul
Zengi, che nel 1144 riconquistò Edessa. Vi presero parte Luigi VII di
Francia e Corrado III di Svevia ma ci vollero quasi due anni perché
partisse. I tempi erano cambiati e l'impresa aveva perso molto del suo
fascino; cominciò nel modo sbagliato e finì in un disastro. I francesi
diffidavano dei tedeschi e viceversa e i due eserciti viaggiarono per
vie e in tempi diversi. Entrambi poi diffidavano dei bizantini, così ai
turchi fu facile infliggere loro dure sconfitte finché nel 1148 i due
sovrani tornarono in Europa.
IL SALADINO ( Salah ed-Din Yusuf )
Sultano d'Egitto dal 1171 e di Siria dal 1174 fu l'avversario più abile e capace incontrato dai crociati ai quali tolse Gerusalemme. No era nè arabo nè turco ma curdo. I crociati diffusero di lui in occidente un' immagine terribile che non corrispondeva per nulla alla realtà. Sempre nemico leale più volte si mostrò generoso con i crociati sconfitti.Quasi sempre impediva il massacro dei prigionieri e anzi li faceva liberare: in una occasione fece perfino sfamare coloro che pisani e genovesi rifiutarono di riportare in patria, perché non potevano pagare il passaggio. Durante una battaglia mandò due cavalli a Riccardo Cuor di Leone, che era rimasto senza. Dante lo pose nella Divina Commedia fra gli " spiriti magni ".
3 CROCIATA - 1190 Il 25 Luglio 1187 il Saladino riconquistò Gerusalemme. Tre anni più tardi si mossero Federico Barbarossa, Filippo II di Francia, Riccardo Cuor di Leone d'Inghilterra. Cominciò male: il 10 Giugno 1190 Federico, partito per primo, dopo aver ottenuto delle vittorie, durante un bagno nel fiume si sentì male e morì. Nella primavera del 1191 francesi e inglesi, partiti insieme da Messina, si divisero prima ancora di arrivare in Terrasanta. Riccardo preferì andare a Cipro che strappò ai bizantini. Filippo II° decise invece di tornare in Francia. Giunto in Palestina, Riccardo preferì trattare con il Saladino ed ottenne che i cristiani avessero il libero accesso al Santo Sepolcro e nell'Ottobre 1192 riparì per l'Inghilterra.
FEDERICO 1° BARBAROSSA
Imperatore di Germania, era nato nel 1123. Lottò per imporre in Italia ( sembra che per noi subire l'imposizione tedesca sia un destino ineluttabile ? ) la supremazia dell'impero sul papato e sui comuni. Combattè contro i comuni distruggendo Crema e Milano. Nella terza crociata dimostrò di essere un grande condottiero: nonostante stremato dalle marce e dalla fame nel Maggio 1190 il suo esercito sbaragliò i turchi a Iconio e ancora oggi quella battaglia viene ricordata come una delle più importanti nella storia tedesca.
4 CROCIATA - 1201 Detta la crociata dei veneziani perché questi furono gli unici a guadagnarci. Baldovino, Eustachio ed Enrico, conti di Fiandra, decisero di attaccare i turchi in Egitto e chiesero ai veneziani le navi necessarie. Compenso pattuito 85.000 marche d'argento. I crociati disponevano però solo di 50.000 marche e per coprire il resto il doge Enrico Dandolo li mandò a conquistare Zara che fu saccheggiata il 15 Novembre 1202. Più tardi l'imperatore bizantino Alessio chiese di essere aiutato, pattuendo 200.000 marche d'argento, a riprendere il trono, usurpato dal fratello. Crociati e veneziani accettarono, rimisero Alessio sul trono e pretesero il pagamento: Alessio rifiutò e allora i crociati decisero di prendersi l'impero intero, tre quarti ai veneziani, un quarto agli altri. L'otto Aprile 1203 assalirono Costantinopoli, bruciarono interi quartieri e riempirono una chiesa di bottino.Risultato: distruzione dell'unico baluardo che ancora poteva trattenere i turchi.
5 CROCIATA - 1215 Federico II° di Svevia, condottiero designato dal papa Innocenzo III° riteneva opportuno risolvere la questione del Santo Sepolcro con un accordo col sultano Al Khamil, che garantisse libertà di culto ai cristiani, arabi ed ebrei. Ci riuscì nel 1229: ottenne Gerusalemme, Nazareth e Betlemme con libertà di accesso alle moschee e l'impegno a non attaccare l'Egitto. Ma il papa lo scomunicò perché aveva fatto pace con gli infedeli. Nel 1239 una spedizione partì dalla Francia ma i crociati furono sconfitti a Gerusalemme e Gaza. La città santa fu perduta per sempre.
6 CROCIATA - 1245 ( papa Innocenzo IV° ) L'unico a partire, in ossequio al bando papale fu Luigi IX° di Francia. Nel Giugno 1249 sbarcò in Egitto, conquistò alcune città e poi marciò sul Cairo. Ma fu battuto, fatto prigioniero e liberato l'anno dopo. Si trasferì a S.Giovanni D'Acri, attese per quattro anni aiuti dall'Europa e poi tornò in Francia .
7 CROCIATA - 1267 ( papa Clemente IV° ) Si mosse di nuovo e da solo Luigi IX di Francia. Partì nel 1270, questa volta all'attacco di Tunisi, sperando che il sovrano si convertisse al cristianesimo e lo aiutasse contro l'Egitto, ma si sbagliava. Nel campo cristiano scoppiò un'epidemia di peste; anche Luigi fu contagiato e il 25 Agosto morì.
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LE CROCIATE SCONOSCIUTE
Se le crociate dopo la prima fallivano, non sarà stato perché venivano affidate sempre ai signori e i ricchi di turno? Questo dubbio cominciò a circolare in Europa fra il primo e il secondo decennio del duecento, accompagnato da un'inevitabile deduzione: solo i poveri, i deboli e gli innocenti sono degni agli occhi di Dio di compiere l'impresa di salvare i simboli della fede, e chi più di ogni altro incarna queste virtù se non i bambini? Nessuno si sorprese perciò se nella primavera del 1212 un pastore di dodici anni, Stefano di Cloyes, si presentò al re di Francia Filippo Augusto dicendogli che Cristo gli aveva ordinato di predicare una nuova crociata. Il sovrano gli disse di tornare a casa ma Stefano non si fece distrarre e cominciò a predicare ai suoi coetanei in giro per la Francia: Il mare diceva, si sarebbe aperto davanti a loro e sarebbero arrivati a piedi al sepolcro di Cristo. All'appuntamento si presentarono in più di diecimila e si misero in marcia verso Marsiglia. Molti morirono di stenti per la strada, altri tornarono a casa ma molti altri arrivarono a Marsiglia e attesero invano che il mare si aprisse. Pioché questo non accadeva due mercanti si offrirono di portarli gratis in Terrasanta con sette navi. I bambini si imbarcarono e di loro non si seppe più nulla. Dopo 18 anni un superstite del viaggio raccontò che, avvertiti dai mercanti, al largo della Sardegna li aspettavano i Saraceni ai quali i bambini furono venduti come schiavi.----Nello stesso periodo Stefano trovò un emulo in Germania. Si chiamava Nicola e anche lui era certo che il mare si sarebbe aperto, questa volta a Genova. Condusse perciò i suoi seguaci in un viaggio terribile attraverso Svizzera e Italia. Anche a Genova il mare rimase immobile e Nicola si spostò a Pisa e poi a Roma dove il papa si limitò a dirgli di tornare a casa. Si lasciarono convincere ma solo pochissimi riuscirono a raggiungere la loro casa, e tra questi non ci fu Nicola.
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