Talvolta l'opera di alcuni grandi artisti che pure non hanno mai direttamente praticato l'illustrazione scientifica, è ricca di insegnamenti e suggestioni.Ne è un esempio quella di Adam Elsheimer, morto nel 1611 a Roma, dov'era stato imprigionato per debiti.
Accidia, melanconia e perfezionismo corrosero la breve esistenza di questo genio infelice che Rubens ammirava.
Santa Elisabetta che visita gli ammalati. L'ospedale sembra diviso in due corsie, quella degli uomini in primo piano e quella delle donne sullo sfondo, separate in questo momenta da una tenda raccolta.Santa Elisabetta si china sul letto di un ammalato per porgergli un boccale di birra e una ciotola di cibo; due dame di compagnia alle spalle della santa, vestite di colori degli della corte. Ancora più indietro un uomo con berretto rosso e vesti bordate di pelliccia, può essere il medico o l'elemosiniere incaricato dell'ospedale. Le due figure in basso a destra non sono state ancora interpretate in modo soddisfacente
Elsheimer morì giovane di un disturbo allo stomaco causato, si dice, dal fatto che dipingesse opere così piccole, con tale sforzo che, nel tentativo di realizzare il suo talento, si spense nel fiore degli anni e morì di sfinimento.
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