FANCY 1

Qualcosa per riflettere, pensare, sognare...alzare il "punto di vista"...

giovedì 11 gennaio 2018

MILIONI DI NUOVI POSTI DI LAVORO



                           Tutti quanti dovrebbero ricordarsi che la riforma della legge sul lavoro ebbe inizio già diversi anni fa con la cosiddetta  legge Biagi. ; 

      Essa mirava esplicitamente a cambiare il sistema italiano basato principalmente sulla ricerca del "posto fisso" per trasformarlo definitivamente in un precariato totale al fine di far lavorare "un po' tutti". La cosiddetta "flessibilità del lavoro" sembrò un'innovazione talmente "affascinante" che fu votata da tutti.Sinistra,centro,destra e lega, tutti votarono la cosiddetta riforma e perfino i sindacati, salvo qualche flebile critica, rimasero a guardare:- Vi ricordate forse che i lavoratori siano mai scesi in piazza contro la legge Biagi? Solo qualche pacata discussione quando si cominciò a parlare dell'abolizione dell'art.18 ma tanto siamo filoamericani nei fatti ( quanto poi antiamericani nei discorsi ) che l'introduzione di un nuovo sistema, all'americana appunto, sembrò inevitabile e addirittura provvidenziale.
                            Così ora ce l'abbiamo, un vero e proprio sistema all'americana, dove il dipendente può essere licenziato senza giusta causa ( salvo che non sia per razzismo o motivi strettamente personali ) cancellando anche il reintegro, sostituito ( Fornero ) da una corresponsione monetaria ( ma non è la stessa che prima si chiamava liquidazione? ).
           Ma ora che creare milioni di nuovi posti di lavoro sembra diventata l'occupazione prevalente di un po' tutti i partiti, l'Istat ( addirittura ) ci dice che attenzione, solo uno su dieci sono i contratti a tempo indeterminato ( il famoso posto fisso ). Ebbene mai parola fu più indovinata: tempo indeterminato significa appunto NON DETERMINATO e pertanto di quale posto fisso stiamo parlando? E per forza, se il datore di lavoro può licenziarti in qualunque momento senza bisogno di una giusta causa è evidente che stiamo parlando di un posto fisso del tutto campato in aria, non determinato appunto.

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Negli Stati Uniti la maggior parte dei dipendenti lavorano "at will". “Employment at will” significa che il datore di lavoro ha il diritto di interrompere il rapporto lavorativo, con o senza causa in qualsiasi momento, tranne illegalmente per discriminazione o rappresaglia; in cambio, i dipendenti hanno il diritto di lasciare il loro datore di lavoro, in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo o senza motivo. Purtroppo, l'employment-at-will significa che il datore di lavoro non è tenuto a fornire una chiara ragione per mandarti via.
                        La situazione è però bilanciata dal fatto che l'offerta di lavoro è ( da sempre ) talmente alta che trovare un'occupazione anche dopo un licenziamento non costituisce alcun problema, oltre al fatto che anche la remunerazione è assai diversa rispetto all'Italia.



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