Noi non siamo Napoli.
Si riconferma il famoso proverbio:"Tutto il mondo è paese". La scoperta che anche nella esemplare Toscana i rifiuti vengono gestiti con una certa "superficialità" ha destato grande scandalo ma se tanto mi dà tanto io credo che la questione anzi, per meglio dire, "l'affare rifiuti" sia un male comune che affligge l'intero paese già da molti anni ( Roma docet ).Tempo fa si vociferava che treni di materiale partissero regolarmente per la Germania che per "lavorarli" ( nota bene, non ho detto smaltirli ) e pertanto riciclarli o trasformarli in altre materie prime da rivendere, si faceva anche saporitamente pagare.
Ma a fronte di cotanti mastodontici apparati di controllo sanitario e organi anti inquinamento di vario tipo, fiamme gialle, rosse blu e di tutti i colori, a chi dobbiamo la scoperta?
A nessuno dei suddetti ma solo a quel genio del gestore ( evidentemente per sfuggire a tutti quei controlli bisogna avere un'organizzazione quantomeno geniale ) che non sapeva ( ma lo sanno anche i cretini ) che tonnellate e tonnellate di rifiuti stoccate a tempo indefinito danno origine a incendio per autocombustione.
E ora che cos'altro può venir fuori? Meglio non rovistare tanto perché, come dice il proverbio, quella roba " più la giri e più puzza".
A proposito, ma a Napoli tutto a posto vero?
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